Perin-Juve, altro che secondo: la trasformazione, il ritorno e il futuro

Il portiere al debutto in campionato nel 2023: da gregario ha assunto un ruolo centrale anche nello spogliatoio. E in campo garantisce sicurezza
Perin-Juve, altro che secondo: la trasformazione, il ritorno e il futuro© www.imagephotoagency.it

Nell’ampio turnover della Juventus a La Spezia, trasferta che inframezza lo spareggio di Europa League contro il Nantes, Massimiliano Allegri ha inserito anche il portiere. Mattia Perin ha fatto appena in tempo a guarire dall’influenza, che lo ha costretto a saltare la sfida d’andata contro i francesi, che viene catapultato in porta per dare un turno di riposo a Szczesny.

La trasformazione di Perin

Perin non deve però essere considerato soltanto un portiere di riserva: il passato da comprimario è ormai alle spalle, da quando è tornato alla Juventus dopo l’anno in prestito al Genoa ha assunto un ruolo centrale, anche all’interno dello spogliatoio bianconero. A inizio stagione, con il polacco ai box per una lesione muscolare, Perin si è fatto valere mostrando grande sicurezza e autorevolezza in campo. Una trasformazione, come ha spiegato lui stesso, resa possibile grazie al lavoro con la mental coach, che lo ha aiutato in un percorso di consapevolezza in cui ha ritrovato l’amore per il calcio dopo che, all’indomani dell’intervento alla spalla nel 2019, aveva anche pensato di smettere. A Torino è dunque rinato: si è integrato nel gruppo, ha un ottimo rapporto con i compagni e con Allegri, è soddisfatto di vestire la maglia bianconera, ha serenamente accettato il ruolo di vice allenandosi come se dovesse andare sempre in porta, un atteggiamento mentale che gli consente di farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa.

Il ritorno

A La Spezia inaugura il suo 2023 in campionato: l’ultima apparizione in Serie A risale infatti al 10 novembre quando, a Verona, Perin è riuscito a mantere la porta bianconera impenetrabile e Moise Kean, titolare in attacco, segnare il gol della vittoria. Una situazione che si potrebbe ripetere anche in Liguria visto che gli attori saranno gli stessi. Il nuovo anno, comunque, sorride a Perin, protagonista in Coppa Italia dove, contro il Monza e la Lazio, ha dovuto soccombere soltanto al gol di Valoti, in attesa della doppia sfida in semifinale contro l’Inter dove sicuramente riuscirà ad esaltarsi. In stagione ha totalizzato 11 presenze, subendo 9 gol e riuscendo, in 5 partite, a mantenere la porta bianconera inviolata. Numeri che gli garantiscono la fiducia di Allegri e, chissà, anche qualcosa in più per il futuro. A seconda di come evolveranno i procedimenti della giustizia sportiva e ordinaria e di come sarà la classifi - ca fi nale del campionato, il prossimo anno la Juventus potrebbe anche restare fuori dalle competizioni europee e, a quel punto, Perin - che ha un contratto in bianconero fino al 2025 - potrebbe diventare il portiere titolare visto che difficilmente la società riuscirebbe a trattenere Szczesny, che ha uno stipendio da 7 milioni di euro l’anno e che andrebbe in scandeza nel 2024.

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