Allegri sotto esame
Non è un caso che Allegri, nelle ultime settimane, sia stato protagonista d’un insolito - considerando il personaggio - crescendo wagneriano di toni, esternazioni, urla, polemiche, sfoghi. Sa che la posta in palio è altissima, sa che tutti si è sotto esame. Di contro vede che le Euro-cose decisamente non vanno così come lui per primo si aspettava. Ricordiamoci che il tecnico livornese è quello che s’è fatto ridere in faccia, illo tempore (correva l’anno 2014), chiedendo che nel suo primo contratto con la Juventus venisse inserito un bonus in caso di vittoria della Champions League. L’allora presidente Andrea Agnelli, assieme all’allora amministratore delegato Beppe Marotta, si sentì in dovere di chiedere se si trattasse di una battuta. Aveva ancora nelle orecchie, del resto, Agnelli, il fragoroso sbatter di porta di Antonio Conte che aveva lasciato a ritiro già iniziato perché convinto che la Juventus non fosse degna di stare al tavolo delle big europee (la famosa quanto infelice dello squattrinato nel ristorante da 100 euro).