Problema di tipo amministrativo
Se la Juventus poteva iscriversi al campionato e se poteva operare sul mercato anche con la riscrittura dei bilanci operata da Consob (e accettata obtorto collo dalla Juventus nell’ultima relazione), il problema è di tipo amministrativo e va punito come tale, perché la Juventus non ne ha tratto nessun tipo di vantaggio rispetto alle «consorelle», visto che alla fine (tranne per Dybala e Ronaldo) quegli ingaggi li ha comunque pagati, senza evadere il fisco e appesantendo i bilanci successivi. Il tutto mentre competeva con società che non pagavano l’Irpef o, a proposito di stipendi, non li pagavano affatto, risolvendo a monte il problema e vincendo anche lo scudetto. E la par condicio? E le consorelle?
L’autogol più pericoloso
Solo nel 2008, quindi non una vita fa, l’Inter era stata deferita dalla Procura Federale per aver «evitato di rappresentare alla Figc l’esatta situazione patrimoniale ai fini delle verifiche propedeutiche all’ammissione dei campionato 2004-05 e 2005-06 (quello che poi le è stato assegnato a tavolino, ndr)» e anche per «non aver iscritto a bilancio tra il 2003 e il 2004 abnorme e strumentale valutazione di alcuni calciatori». A fronte di queste accuse, l’esito fu un’ammenda di 90mila euro. Il fatto che una violazione amministrativa possa condizionare i risultati sul campo va dimostrato e va dimostrato bene, per rispetto di chi i punti li ha conquistati (i calciatori e l’allenatore) e dei tifosi che hanno assistito (pagando) a delle partite che potrebbero non avere più senso dopo le sentenze. Gli atleti e i tifosi sono il cuore del movimento, colpirli senza un vero motivo non è solo ingiusto, ma il più pericoloso degli autogol.