Pagina 2 | Calciomercato Juve: Arabia su Pogba, Zakaria avvicina Milinkovic

Domenica Paul Pogba varcherà i cancelli della Continassa per poi, dal giorno dopo, riprendere gli allenamenti in anticipo: non potrà essere come un anno fa, quando arrivò a Torino da figliol prodigo, accolto a braccia aperte e con tutti gli onori, tra le aspettative dei tifosi, quelle di Massimiliano Allegri e in generale di tutti coloro che attendevano il ritorno di una sorta di profeta in patria. Così non è andata, la storia la conoscono tutti.

Dalla spasmodica attesa all’illusione, il passaggio è stato graduale eppure inesorabile: l’infortunio nella tournée americana del 2022 è il preludio a una via crucis fatta di scelte sbagliate (come quella di non farsi operare al menisco), polemiche più o meno sterili (come la finale del Mondiale da spettatore o le vacanze social sulla neve) e problemi personali (come la vicenda giudiziaria che ha coinvolto la famiglia). Tante situazioni che avrebbero potuto farlo crollare, ma il Polpo ha resistito e pareva aver cominciato a vedere il bagliore alla fine del tunnel, a maggio. E invece un altro ko fisico ha chiuso la sua stagione più nera proprio nel momento della rinascita, quando qualche lampo in campo aveva riacceso la speranza dei tifosi bianconeri di poter davvero rivedere il Pogba che ricordavano, quello vero.

Pogba e l'Arabia Saudita: l'interesse

Ma la vita offre sempre un’altra opportunità e domenica, appunto, anche per Pogba si aprirà un nuovo capitolo alla Juventus: avanti, per dimostrare a tutti, ma prima ancora a se stesso, di essere ancora un calciatore di altissimo livello e di poter ripagare la fiducia di chi ha creduto, e crede ancora, in lui e di chi lo paga 8 milioni netti all’anno, da top player Juve. La voglia di dimostrare di essere ancora Pogba è più forte anche della tentazione del momento, quella che sta imperversando a ogni latitudine in questa sessione di mercato in Europa. Il vento d’Arabia è arrivato a soffiare anche alla Continassa e non si parla di Massimiliano Allegri: qualcosa si è mosso in Saudi League per Pogba.

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Pogba, la Juve e l'Arabia Saudita: lo scenario

E la presenza ieri della super manager Rafaela Pimenta, avvistata dalle parti del J Hotel, potrebbe non essere casuale, anche se è stata archiviata visita di cortesia. In ogni caso la proposta saudita non sarebbe così indecente da far girare la testa e il Polpo è orientato a declinarla, salvo ovviamente rilanci a colpi di milioni. L’intenzione è andare avanti, dimostrare di essere ancora al top e poi chissà, magari a gennaio, capire quali saranno le prospettive: dal canto suo la Juventus, che sta lavorando sulla riduzione del monte ingaggi, crede fermamente nel valore aggiunto che il francese può ancora dare a questo gruppo, però al tempo stesso valuterebbe con attenzione il risparmio di uno stipendio top qualora le performance non fossero all’altezza.

Juve, la questione Zakaria e Milinkovic-Savic

Ogni uscita pesante avvicina a centrocampo Milinkovic Savic alla Juventus: è la strategia chiara della dirigenza. Il ds Giovanni Manna, che la prossima settimana volerà a Londra, lavora in queste ore su più fronti e il più caldo, in uscita, è diventato quello inglese per Denis Zakaria: lo svizzero è cercato in Premier, dal West Ham (con cui ci sono già state delle call) e non solo. Per il via libera servono ancora dei dettagli, ma intermediari e società stanno cercando di trovare una soluzione che non si discosti molto da 18/20 milioni che la Juventus vuole incassare dalla cessione.

Vendere Zakaria sarà il primo passo in avanti verso Milinkovic, poi resterebbero da piazzare Weston McKennie e Arthur. Intanto dalle vacanze chi è vicino al centrocampista serbo lascia filtrare la sua intenzione, se non dovesse sbloccarsi la strada per Torino in questa sessione, di andare eventualmente a scadenza di contratto con la Lazio per arrivare in bianconero, a quel punto, tra un anno a parametro zero.

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Pogba, la Juve e l'Arabia Saudita: lo scenario

E la presenza ieri della super manager Rafaela Pimenta, avvistata dalle parti del J Hotel, potrebbe non essere casuale, anche se è stata archiviata visita di cortesia. In ogni caso la proposta saudita non sarebbe così indecente da far girare la testa e il Polpo è orientato a declinarla, salvo ovviamente rilanci a colpi di milioni. L’intenzione è andare avanti, dimostrare di essere ancora al top e poi chissà, magari a gennaio, capire quali saranno le prospettive: dal canto suo la Juventus, che sta lavorando sulla riduzione del monte ingaggi, crede fermamente nel valore aggiunto che il francese può ancora dare a questo gruppo, però al tempo stesso valuterebbe con attenzione il risparmio di uno stipendio top qualora le performance non fossero all’altezza.

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Ogni uscita pesante avvicina a centrocampo Milinkovic Savic alla Juventus: è la strategia chiara della dirigenza. Il ds Giovanni Manna, che la prossima settimana volerà a Londra, lavora in queste ore su più fronti e il più caldo, in uscita, è diventato quello inglese per Denis Zakaria: lo svizzero è cercato in Premier, dal West Ham (con cui ci sono già state delle call) e non solo. Per il via libera servono ancora dei dettagli, ma intermediari e società stanno cercando di trovare una soluzione che non si discosti molto da 18/20 milioni che la Juventus vuole incassare dalla cessione.

Vendere Zakaria sarà il primo passo in avanti verso Milinkovic, poi resterebbero da piazzare Weston McKennie e Arthur. Intanto dalle vacanze chi è vicino al centrocampista serbo lascia filtrare la sua intenzione, se non dovesse sbloccarsi la strada per Torino in questa sessione, di andare eventualmente a scadenza di contratto con la Lazio per arrivare in bianconero, a quel punto, tra un anno a parametro zero.

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