Gatti, grinta col Real e litigio Rudiger
Un treno da non perdere. Quelli si sa, passano una sola volta nella vita e non si possono lasciar passare. Gatti non ha esitato e senza paura si è messo in gioco con la Juve. Una prima stagione in Serie A positiva che l'ha messo sotto una luce positiva davanti alla società e non solo. Allegri ha voluto confermarlo per la prossima stagione e nel precampionato l'ha utilizzato da titolare, come braccetto destro nei tre dietro, al fianco di Bremer e capitan Danilo. Contro il Real Madrid, ultima amichevole della Tournée negli USA, il centrale è partito dalla panchina ed è entrato a inizio ripresa. Poco è cambiato perché il classe '98 non ha perso tempo nel fare la voce grossa difronte a campioni del calibro di Bellingham, Modric e lo stesso Vinicius.
Proprio il brasiliano ha 'assaggiato' la fisicità di Gatti in un contrasto al limite dell'area, dove il difensore bianconero è stato bravo a chiuderlo senza farlo avanzare indisturbato verso la porta. Un intervento che è stato ritenuto falloso dal direttore di gara e ha scatenato anche qualche scintilla con gli avversari, soprattutto Rudiger. Il tedesco ed ex Roma è partito di corsa e ha spintonato il centrale bianconero, che non si scomposto. E' cambiata la stagione, ma non è cambiato il modo di lavorare e di giocare di Federico Gatti: grinta, cuore e, soprattutto, fame "anche nelle amichevoli" aspetto che ha conquistato tutti i tifosi della Juve... Anche se a pensarci bene una cosa in effetti è cambiata: il numero di maglia, perché Gatti ha scelto la numero 4 dopo aver utilizzato la 15 l'annata precedente.