Bonucci, quanto ha guadagnato nella Juve
Certo ci sarà la comprensibile frustrazione di un campione che ha giocato 500 partite con la maglia della Juventus e che è stato magnifico protagonista del magnifico ciclo dei nove scudetti, anche se lui ne ha vinti solo otto, perché un anno aveva deciso di andarsene (sempre per dissidi con Allegri) al Milan per - ipse dixit - «spostare gli equilibri».
Poi, non avendo spostato nulla, aveva deciso di spostare lui stesso, tornando alla Juventus, ricevendo un trattamento da figliol prodigo, visto che gli era stato concesso l’ingaggio attuale (6 milioni di euro netti a stagione), peraltro quasi doppio rispetto a quello del compagno di reparto Giorgio Chiellini, che però non era andato al Milan un anno (e aveva capito perfettamente lo spinoso punto di vista del fratello del figliol prodigo). Insomma, negli ultimi quattro anni, Bonucci ha percepito oltre 20 milioni netti dalla Juventus, giocando alcune partite benissimo, altre così così, qualcuna proprio malino, ma nessuno ha parlato di «danni gravi arrecati alla squadra», perché nel mondo del pallone ormai funziona così: il calciatore che gioca bene chiede l’aumento, ma se gioca male (o non gioca proprio) non si taglia lo stipendio di un centesimo.
Bonucci-Juventus, un divorzio annunciato
Sì, è vero, si tratta di un discorso schifosamente moralista, ma non abbiamo iniziato noi. Noi ci saremmo limitati a fare la cronaca di un divorzio brutto e annunciato. Annunciato con grande anticipo perché i dirigenti avevano avvisato Bonucci che era fuori progetto tra marzo e aprile, offrendogli anche una celebrazione in occasione dell’ultima partita. Forse Bonucci pensava di meritare di più e per qualcuno potrebbe anche aver ragione, ma d’altra parte la Juventus gli ha anche offerto una buonuscita per compensare un ingaggio più basso altrove.
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