Pogba, i retroscena: la forma fisica, il pensiero di Allegri, il contratto

La sensazione è che anche in questo campionato sarà difficile poter contare al 100% sul campione francese. Ma il tecnico della Juve ha capito che dovrà usarlo come jolly, non più un punto fisso. Ed entro settembre è previsto un incontro con la Pimenta...
Pogba, i retroscena: la forma fisica, il pensiero di Allegri, il contratto© Getty Images

TORINO - Pogba posta che è un piacere. Per chi non ha dimestichezza con i social vuol dire che pubblica su Instagram una foto dietro l’altra: immagini che regalano positività, da lui che sorride in pose improntate all’ottimismo a un video in cui incontra bambini esaltati dal poterlo incontrare.

Il fatto in sè potrebbe lasciare il tempo che trova, ma in realtà ha una sua valenza: significa che l’umore del Polpo vira decisamente sul sereno.

Pogba, solo affaticamento: la Juve tira un sospiro di sollievo

Mica poco, visto che dopo la sua ultima uscita a Empoli aveva fatto scattare nuovamente le sirene dell’allarme in casa bianconera: un dolore - tipo fitta - all’adduttore. E così, a caldo, nel dopo gara, Allegri macchiava la soddisfazione per i tre punti con il rammarico di questo nuovo infortunio del francese. Che, però, gli esami strumentali effettuati il giorno seguente avevano derubricato a lieve affaticamento. Niente di più: nessuna lesione muscolare. Soltanto un aggravio di fatica che ha portato il muscolo a innescare la sintomatologia dolorosa avvertita dal campione transalpino.

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Juventus, Pogba a disposizione già per la Lazio?

Dunque allarme rientrato al punto che, anche se informalmente, dal mondo Juve continua a trapelare un discreto ottimismo per poterlo avere addirittura già convocabile per la prossima partita. Quella che i bianconeri disputeranno in uno Stadium esaurito sabato della prossima settimana contro la Lazio, alle ore 15. Certo, la situazione del Polpo andrà monitorata “day by day”, a maggior ragione per il suo recente “storico” legato agli infortuni, ma al momento il trend continua a essere positivo. Questa settimana nel suo menu terapie e palestra, la prossima tornerà a lavorare in campo. E averlo a disposizione, come hanno dimostrato i due spezzoni da mezz’ora circa che ha disputato contro Bologna ed Empoli, regala un valore aggiunto mica indifferente alla squadra di Allegri. Si tratta di un giocatore con una classe e una visione di gioco nettamente superiore alla media, in grado di fare la differenza sia dettando assist che altri non vedono, sia provando soluzioni dirette come successo proprio in casa dei toscani dove, raccogliendo al volo di destro, sparava in porta a fil di palo un assist al bacio firmato Vlahovic, salvo poi vedersi annullare la rete per un fuorigioco di pochi centimetri dell’attaccante serbo.

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Pogba, il jolly di Massimiliano Allegri

Questo Pogba può fare la differenza anche quasi da fermo, in un campionato come il nostro in cui gli avversari che vivono la partita con intensità massima si contano sulle dita della mano. In Europa sarebbe ovviamente diverso ma, come si sa, il problema in questa stagione alla Continassa non si pone. E Allegri si è reso conto che anche quest’anno Pogba potrà rappresentare un jolly, da utilizzare alla bisogna magari nel momento più delicato, ma difficilmente potrà tornare a essere il perno su cui impostare e affidare le proprie speranze per alzare il livello medio del gioco juventino.

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Juventus, incontro con Rafaela Pimenta per parlare di Pogba

Dunque dopo la scorsa annata in cui non ha quasi mai giocato, ecco la seconda in cui i minuti sono destinati ad aumentare, anche se comunque marginali rispetto a ciò che si attenderebbe da un campione come lui che non a caso è riuscito a strappare un contratto in bianconero sino al 2026 da 8 milioni di euro fissi più bonus che consentono di centrare la doppia cifra. Non a caso in questo mese di settembre è previsto un incontro del direttore tecnico Cristiano Giuntoli con Rafaela Pimenta, agente brasiliana del Polpo, per verificare la possibilità di rimodulare la parte fissa con quella variabile alla luce dei numerosi infortuni a cui è andato incontro per problemi che possono definirsi stretti parenti della la decisione di rinviare, nel luglio del 2022, l’operazione al menisco rottosi durante un allenamento nella torunée americana, mentre lo staff sanitario bianconero lo aveva consigliato e poi perfino esortato a finire subito sotto i ferri.

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TORINO - Pogba posta che è un piacere. Per chi non ha dimestichezza con i social vuol dire che pubblica su Instagram una foto dietro l’altra: immagini che regalano positività, da lui che sorride in pose improntate all’ottimismo a un video in cui incontra bambini esaltati dal poterlo incontrare.

Il fatto in sè potrebbe lasciare il tempo che trova, ma in realtà ha una sua valenza: significa che l’umore del Polpo vira decisamente sul sereno.

Pogba, solo affaticamento: la Juve tira un sospiro di sollievo

Mica poco, visto che dopo la sua ultima uscita a Empoli aveva fatto scattare nuovamente le sirene dell’allarme in casa bianconera: un dolore - tipo fitta - all’adduttore. E così, a caldo, nel dopo gara, Allegri macchiava la soddisfazione per i tre punti con il rammarico di questo nuovo infortunio del francese. Che, però, gli esami strumentali effettuati il giorno seguente avevano derubricato a lieve affaticamento. Niente di più: nessuna lesione muscolare. Soltanto un aggravio di fatica che ha portato il muscolo a innescare la sintomatologia dolorosa avvertita dal campione transalpino.

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