Buffon: Ho sentito Allegri. Juve da Scudetto, Inter in Champions può...

Gianluigi Buffon torna a parlare di Juventus e non solo. L'ex portiere bianconero, ritiratosi da poco e attualmente capo delegazione dell'Italia di Luciano Spalletti, è intervenuto a Supertele per toccare diversi temi.

Gigi ha parlato della situazione del calcio europeo, con l'ultima sessione di mercato in cui i club arabi hanno portato via diversi top player: "Calcio europeo? Quest’anno si è un po’ equiparato, andando via tantissimi giocatori di livello nel campionato arabo, si è impoverito il movimento risultando più equilibrato. Ci sono squadre come Inter e Milan che se le becchi in giornata possono battere chiunque, City o Real Madrid".

Proprio sul derby di Milano dominato dai nerazzurri: "Il Milan arrivava da tre vittorie di fila molto buone, ha fatto benissimo a non snaturarsi e a giocare secondo il suo credo. A prescindere che l'Inter abbia meritato, l'indirizzo di una partita lo danno i dettagli: ai nerazzurri sono girati bene. Il goal del 3-1 dopo tre minuti ha rappresentato la svolta".

Buffon, le parole sulla Juventus

Buffon ha poi parlato dell'attuale situazione della sua ex squadra, la Juventus: "Ogni settimana c'è un caso e non ci si annoia. La miglior cura e la miglior medicina sono le prestazioni, sono quelle che spazzano via le polemiche. Scudetto? Secondo me già l’anno scorso poteva competere. Poi ci sono state le vicissitudini che sappiamo. Quest’anno non ci sono impegni settimanali, ne vedo poche di squadre che hanno una rosa competitiva come la Juve. Forse l’Inter ha una rosa più forte, però ha gli impegni europei". 

Buffon su Pogba e Bonucci

Successivamente, un commento sulle situazioni inerenti alla positività di Pogba e al polemico addio di Bonucci dalla squadra: "È un dispiacere, conosco entrambi e conosco o meglio conoscevo bene la Juve. Non posso permettermi di sputare sentenze o di esprimere giudizi perché non conosco l’operato dei nuovi, il loro modo di agire".

Buffon, le parole sul Parma

Nelle sue ultime stagioni da professionista Buffon ha giocato per un'altra sua vecchia squadra, il Parma. Gigi, in merito ai romagnoli, ha dichiarato: "Il Parma sta facendo campionato strepitoso. Sono ultra felice per i ragazzi e per la gente di Parma. Posso dire che è stato un anno e mezzo complicato, dal mio arrivo fino a marzo dell’anno scorso. Fino ai playoff col Cagliari, diciamo così. Abbiamo inanellato risultati positivi intraprendendo un percorso virtuoso".

L'Italia e il pari con la Macedonia

Sul suo nuovo ruolo con l'Italia: "Essere capodelegazione dell'Italia è molto bello, sono stato accolto benissimo sia dal presidente che dai dirigenti, dal mister e dal suo staff. Sono stato coinvolto fin dal primo minuto anche dai ragazzi, l’avere empatia e l’avere modo di interagire con loro porta ad essere più credibile. Con la Macedonia del Nord abbiamo avuto cinque occasioni da goal clamorose: se ne butti dentro una e mezzo o due, allora magari cambia il giudizio sulla partita. Negli ultimi cinque anni, la Macedonia del Nord l'abbiamo incontrata quattro volte: ne abbiamo vinta solo una, con un goal al 93' in rimonta". 

Spalletti, Allegri e futuro

Buffon ha poi elogiato Spalletti: "Mi ha colpito la conoscenza del calcio che ha, le idee e come le propone. È meticoloso all'inverosimile: è andato in ritiro due o tre giorni prima, poi lui e il suo staff lavoravano anche dodici ore al giorno. È una persona credibile nel gruppo, alla continua ricerca di una giustizia basata sui comportamenti: è il vero comandante della squadra". Infine, due parole su Allegri e sul suo possibile futuro come allenatore: "Ci siamo sentiti qualche giorno fa, predica sempre molta calma. Io allenatore? Mi incuriosisce vedere gli altri, a prescindere dal ruolo: mi piace rubare qualcosa, ovviamente nell'accezione positiva del termine".