Vercelli, primo di ottobre del 2022. Il Torino gioca in casa, diciamo così, il derby Primavera e nel primo tempo lo domina: Caccavo spiana la strada ai granata, poi Jurgens realizza la doppietta, intermezzata da N’Guessan che fa di tutto, gol e autogol. I ragazzi di Scurto vanno all’intervallo in vantaggio di due reti, 3-1. Ma ancora non sanno che Montero ha l’asso non nella manica, bensì in panchina: Kenan Yildiz. Il turco nato in Germania entra al 13’ della ripresa e dopo dieci minuti segna, accorciando le distanze. L’altro classe 2005, ora in prima squadra, Dean Huijsen pareggia dal dischetto ma a mettere il sigillo sulla clamorosa rimonta bianconera è ancora Yildiz che realizza il 4-3. Toro ribaltato e il derby è la svolta per Yildiz, che da quel momento non riuscirà più a togliersi di dosso l’attenzione mediatica e pure quella di Max Allegri. "Una settimana da sogno: esordio nella Turchia Under 21 a 17 anni, doppietta nel derby entrando dalla panchina", il giudizio in pagella, condito da un 8 meritatissimo.
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Yildiz uomo derby
Oggi peraltro Yildiz saprà se Vincenzo Montella, il nuovo ct della Turchia, lo avrà convocato per la Nazionale maggiore, ma Kenan è concentrato solo e soltanto sul derby, quello dei grandi. È passato poco più di un anno da quella stracittadina in cui Yildiz, per la prima volta, aveva esultato con la linguaccia alla Del Piero, esaltando i tifosi bianconeri, per di più in un derby. Ora il turco-tedesco cerca spazio anche in quello dei grandi approfittando pure del fatto che la situazione juventina in attacco non è delle più rosee: Chiesa, di cui Yildiz è alternativa naturale, si è fermato nell’ultimo allenamento e non può essere al meglio, Vlahovic resta in dubbio, Milik rientra da un infortunio e Kean non offre poi garanzie granitiche.
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