Pagina 2 | Thuram, la strategia Juve: la carta per convincere il Nizza e le alternative

TORINO - Come dice Cristiano Giuntoli, dal palco del Festival dello Sport, "il mercato di gennaio non è facile, ma a volte ci possono essere delle opportunità", aggiungendo un "saremo vigili" che serve a rassicurare i tifosi.

Juve, occhi aperti sul mercato, ma senza follie

Vietato però aspettarsi una improvvisa inversione nell’approccio alle trattative, nonostante la ricapitalizzazione annunciata nell’ultimo Cda: quei 200 milioni servono ad altro, la dirigenza si muoverà nella finestra invernale senza fare follie. Ma con almeno un obiettivo, che poi sarebbe stato quello anche senza il caos che ha coinvolto Pogba prima e Fagioli poi: un rinforzo di qualità, quantità e magari pure personalità a centrocampo. È quello che mancava già in estate e che pareva compensabile attraverso la crescita dei giovani e l’apporto del Polpo, anche dalla panchina: le cose poi sono andate un po’ diversamente e allora un colpo in mezzo al campo diventa una necessità. E se un rientro da un prestito resta una possibilità, anche se non l’opzione preferita, si fa largo la strada dell’operazione in prestito con riscatto obbligatorio in estate.

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Mercato Juve, la carta per Thuram e le alternative

In cima alla lista dei desideri, non da oggi, rimane saldamente Khephren Thuram, per il quale le controindicazioni sono due: tanta concorrenza e prezzo alto. Ma il gioiellino del Nizza, secondo la dirigenza bianconera, sarebbe il completamento ideale nel reparto a disposizione di Allegri e si può usare la carta Iling Junior, che piace ai francesi. I contatti proseguono, così come è da seguire la pista che porta a Samardzic dell’Udinese. Saltato il trasferimento all’Inter in estate, il serbo piace per tanti motivi: può partire in prestito (i nerazzurri avevano pronto un accordo per il prestito oneroso più il riscatto per un totale di 20 milioni), è giovane (21 anni) e ha già esperienza in Serie A.

Più difficile, quantomeno a gennaio, arrivare a Colpani del Monza: per i brianzoli, che vedono la possibilità di lottare per qualcosa in più di un piazzamento a metà classifica, è incedibile a stagione in corso. Il profilo più collaudato, quantomeno a livello di carta di identità, è quello di Hojbjerg, anche perché il Tottenham potrebbe effettivamente prestarlo. Le incognite sul danese sono principalmente due: i costi dell’operazione, perché l’ingaggio è comunque elevato, e le perplessità sull’impatto, per di più a gennaio, di un giocatore che non ha confidenza con il nostro campionato.

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Mercato Juve, la carta per Thuram e le alternative

In cima alla lista dei desideri, non da oggi, rimane saldamente Khephren Thuram, per il quale le controindicazioni sono due: tanta concorrenza e prezzo alto. Ma il gioiellino del Nizza, secondo la dirigenza bianconera, sarebbe il completamento ideale nel reparto a disposizione di Allegri e si può usare la carta Iling Junior, che piace ai francesi. I contatti proseguono, così come è da seguire la pista che porta a Samardzic dell’Udinese. Saltato il trasferimento all’Inter in estate, il serbo piace per tanti motivi: può partire in prestito (i nerazzurri avevano pronto un accordo per il prestito oneroso più il riscatto per un totale di 20 milioni), è giovane (21 anni) e ha già esperienza in Serie A.

Più difficile, quantomeno a gennaio, arrivare a Colpani del Monza: per i brianzoli, che vedono la possibilità di lottare per qualcosa in più di un piazzamento a metà classifica, è incedibile a stagione in corso. Il profilo più collaudato, quantomeno a livello di carta di identità, è quello di Hojbjerg, anche perché il Tottenham potrebbe effettivamente prestarlo. Le incognite sul danese sono principalmente due: i costi dell’operazione, perché l’ingaggio è comunque elevato, e le perplessità sull’impatto, per di più a gennaio, di un giocatore che non ha confidenza con il nostro campionato.

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