Locatelli, le dichiarazioni dopo Milan-Juve
Successivamente Locatelli si è presentato ai microfoni: "La vita è incredibile, chiaramente sapevo che si trattava dello stesso giorno di sette anni fa. Sono felicissimo e dedico il gol alla mia famiglia. Rabiot mi aveva detto di farlo nella porta giusta questa volta... Lacrime? Giocare qui è sempre speciale, io sono cresciuto qui. Poi la vita mi ha portato a fare altre scelte e sono nella squadra dove volevo essere. Ero emozionato ed è stato incredibile”. Manuel ha proseguito: "L’episodio del cartellino rosso ci ha aiutato. Differenza tra noi, Milan, Inter e Napoli? Siamo tutti diversi, noi dobbiamo ancora maturare tanto. L’Inter ha diversi giocatori con più esperienza, noi siamo ancora in fase di costruzione. Io penso che con umiltà e sacrificio possiamo fare molto bene".
Locatelli su Nicolussi, Rabiot, Fagioli e Tonali
Il centrocampista ha proseguito: "L’obiettivo, appena ero arrivato, era lo Scudetto. Ora siamo più in costruzione, per ora l’obiettivo è la Champions League. Poi a marzo vediamo dove siamo. Il gol mi è mancato tanto, sono molto felice ed era un mio obiettivo andare di più alla conclusione. Ho guadagnato in esperienza. Le decisioni le prende il mister, abbiamo anche Nicolussi che è molto giovane. Anche Rabiot può fare il mio ruolo in emergenza. Noi dobbiamo essere umili e portare a casa il lavoro con sacrificio" per poi concludere sul caso scommesse: "Fagioli è un ragazzo a cui vogliamo veramente bene. È caduto in questa malattia che è grave e deve cercare di curare. Bisogna stargli vicino durante questi sette mesi, sono contento che si possa allenare con noi. La presenza del gruppo lo aiuterà. Bisogna stare vicino anche a Tonali, sono giovani e se hanno sbagliato è giusto che paghino ma è un momento difficile per loro”.
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