Pagina 3 | Allegri, conferenza Fiorentina-Juve: Vlahovic-Chiesa? Vi spiego. Danilo ko

La Juventus è impegnata sul campo della Fiorentina nell'11° turno del campionato di Serie A. I bianconeri hanno ottenuto 4 vittorie e un pareggio nelle ultime cinque giornate, senza incassare neanche un gol, e sono secondi in classifica con 23 punti, a meno due dalla capolista Inter. La Fiorentina, invece, nelle ultime due di campionato, ha perso contro Empoli e Lazio senza trovare la via del gol. La partita tra la Juve e i viola è in programma domenica alle ore 20.45 allo stadio Franchi di Firenze ma potrebbe essere a rischio rinvio per il maltempo in Toscana. Massimiliano Allegri ha presentato la gara in conferenza stampa.

Allegri in conferenza stampa

"Innanzitutto esprimo la mia vicinanza ai famigliari delle vittime dell’alluvione in Toscana e a chi ha subito danni e disagi. Questa è la cosa più importante. Domani è importante perché è Juve e Fiorentina è c’è una bella rivalità. Troveremo una squadra forte, anche se arriva da due sconfitte. Una squadra propositiva, che gioca, per tornare a casa con un buon risultato servirà una bella partita" ha dichiarato Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Il tecnico bianconero ha aggiunto: "Quanto all’infortunio di Weah, potrei spostare McKennie. Abbiamo delle certezze, è utile andare avanti su questo"

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Le parole di Allegri in conferenza

Su Chiesa: "Chiesa sta meglio, anche domenica, quando è entrato ha creato situazioni importanti: abbiamo un buon reparto di attacco che ci può dare molto in termini di gol e di gioco. Anche in mezzo, fra Cambiaso, Kostic e Iling abbiamo una buona scelta, uno potrebbe anche fare il centrocampista". Allegri ha spiegato: "Ognuno deve continuare a mettere i propri obiettivi personali al servizio della squadra. Bisogna parlare poco, correre molto. Anche in difesa è lo stesso discorso: tutti devono dare una mano, anche gli attaccanti. Dobbiamo lavorare sui nostri limiti, diventando una squadra granitica. Siamo sulla buona strada, ma abbiamo fatto solo 10 partite, non basta per l’obiettivo finale che è la qualificazione alla prossima Champions League". 

Su Kean, Soulé e gli infortunati

Su Kean: "È in un buon momento, è cresciuto fisicamente e tecnicamente ma soprattutto a livello mentale. Deve crescere ancora, sono molto contento che sia tornato anche in Nazionale. Davanti i 5 giocatori a disposizione stanno tutti bene, sanno anche loro che indipendentemente da chi parte dall’inizio sono tutti impegnati. Titolare? Non ho ancora deciso, oggi valuterò l’ultimo allenamento poi deciderò". Su Soulé: "Non avevo nessun dubbio che potesse fare bene a Frosinone, ma lo ha avuto l’anno scorso anche qui. Aveva bisogno di giocare, bisogna fare delle scelte. Tenerlo qui e fargli fare poche partite sarebbe stato deleterio. Poi l’anno prossimo vedremo". Poi, sulla situazione degli infortunati: "De Sciglio tra un mesetto potrà iniziare a cominciare con la squadra, sarà un rientro importante. Più probabile che rientri prima Alex Sandro che Danilo: per Danilo abbiamo fatto un controllo sull’ultima lesione che ha avuto ed è molto profonda. Parlando con i dottori e con Danilo, per evitare rischi ulteriori, ritarderà e tornerà dopo la sosta. Speriamo di riaverlo con l’Inter".

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La difesa e Chiesa e Vlahovic

Allegri ha aggiunto: "Clean sheet? Per avere una buona difesa, all’interno della partita, bisogna che tutti si mettano a disposizione della squadra, a partire dagli attaccanti che devono essere i primi a correre. Se non lavoriamo di squadra, difficilmente la squadra può fare una buona difesa. Poi le due cose sono collegate". Su Vlahovic e Chiesa: "Non devo dare dei consigli a Chiesa e Vlahovic, l’importante è che si mettano a disposizione della squadra. Soprattutto che facciano buone prestazioni. Per continuare su questa strada dobbiamo continuare in maniera forte e dura, dobbiamo diventare una squadra granitica, siamo sulla buona strada ma abbiamo fatto 10 partite e non basta per raggiungere l’obiettivo, ossia entrare in Champions l’anno prossimo. Loro sanno che sono importanti non solo per questa partita, ma Chiesa, Vlahovic, Kean, Milik e Yildiz sono importanti per la Juventus. Dobbiamo giocare di squadra, ognuno deve mettere i suoi obiettivi personali al servizio della squadra. Dobbiamo avere profilo molto basso, parlare poco e correre molto". 

Rischio rinvio, Miretti e gioco

Sul rischio rinvio: "Ci sono gli organi di competenza che decideranno. Noi ci alleniamo oggi e partiamo per Firenze, l’importante è che la partita si svolga in condizioni di normalità". Infine, sulla Juve delle prime dieci giornate e su Miretti: "È una Juve che ha alternato buone partite ad altre meno buone, a seconda anche dell’avversario. Noi lavoriamo tutti i giorni per crescere e costruire una squadra solida e granitica. Dobbiamo migliorare la percentuale realizzativa, su questo bisogna migliorare nella precisione e nell’efficacia di squadra. La nostra forza deve essere quella della compattezza da qui a fine stagione. Miretti? Una cosa che deve migliorare assolutamente è fare gol. Va spesso al tiro, ha spesso occasioni favorevoli… Ma è capitato a tanti giocatori giovani. Fabio ha il tiro, l’altro giorno che è entrato ha dato imprevedibilità. Deve fare ancora esperienza, nonostante abbia già più di 50 presenze alla Juventus".

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La difesa e Chiesa e Vlahovic

Allegri ha aggiunto: "Clean sheet? Per avere una buona difesa, all’interno della partita, bisogna che tutti si mettano a disposizione della squadra, a partire dagli attaccanti che devono essere i primi a correre. Se non lavoriamo di squadra, difficilmente la squadra può fare una buona difesa. Poi le due cose sono collegate". Su Vlahovic e Chiesa: "Non devo dare dei consigli a Chiesa e Vlahovic, l’importante è che si mettano a disposizione della squadra. Soprattutto che facciano buone prestazioni. Per continuare su questa strada dobbiamo continuare in maniera forte e dura, dobbiamo diventare una squadra granitica, siamo sulla buona strada ma abbiamo fatto 10 partite e non basta per raggiungere l’obiettivo, ossia entrare in Champions l’anno prossimo. Loro sanno che sono importanti non solo per questa partita, ma Chiesa, Vlahovic, Kean, Milik e Yildiz sono importanti per la Juventus. Dobbiamo giocare di squadra, ognuno deve mettere i suoi obiettivi personali al servizio della squadra. Dobbiamo avere profilo molto basso, parlare poco e correre molto". 

Rischio rinvio, Miretti e gioco

Sul rischio rinvio: "Ci sono gli organi di competenza che decideranno. Noi ci alleniamo oggi e partiamo per Firenze, l’importante è che la partita si svolga in condizioni di normalità". Infine, sulla Juve delle prime dieci giornate e su Miretti: "È una Juve che ha alternato buone partite ad altre meno buone, a seconda anche dell’avversario. Noi lavoriamo tutti i giorni per crescere e costruire una squadra solida e granitica. Dobbiamo migliorare la percentuale realizzativa, su questo bisogna migliorare nella precisione e nell’efficacia di squadra. La nostra forza deve essere quella della compattezza da qui a fine stagione. Miretti? Una cosa che deve migliorare assolutamente è fare gol. Va spesso al tiro, ha spesso occasioni favorevoli… Ma è capitato a tanti giocatori giovani. Fabio ha il tiro, l’altro giorno che è entrato ha dato imprevedibilità. Deve fare ancora esperienza, nonostante abbia già più di 50 presenze alla Juventus".

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