TORINO - Ancora un allenamento differenziato per Adrien Rabiot: anche nella seduta di ieri pomeriggio, come in quelle di lunedì, il centrocampista francese ha lavorato a parte per via del dolore al piede dopo il pestone rimediato durante Juventus-Napoli. Sebbene dalla Continassa filtri un cauto ottimismo sulle sue condizioni, Rabiot deve comunque smaltire la botta prima di poter finire nella lista dei convocati e scendere in campo venerdì sera a Marassi contro il Genoa. Sperando che già oggi possa riaggregarsi al gruppo, Massimiliano Allegri sta preparando anche un piano B nel caso in cui il suo pupillo non dovesse recuperare.
Juve, Rabiot out? Ecco l'alternativa
Premesso che il tecnico aspetterà fino all’ultimo prima di rinunciare a una pedina fondamentale, l’alternativa in caso di forfait di Rabiot è l’utilizzo di Fabio Miretti come mezzala sinistra in un centrocampo che a Genova dovrebbe vedere schierati sugli esterni Cambiaso e Kostic, Locatelli in cabina di regia e, ai suoi fianchi, McKennie a destra e appunto Miretti a sinistra. La soluzione Miretti è la più gettonata visto che è stato proprio lui a sostituire Rabiot a Cagliari nell’unica partita che il francese ha saltato per squalifica. Nel frattempo Daniele Rugani ha smaltito l’influenza e ieri è tornato a lavorare con la squadra.
Proprio Allegri, nella cena di Natale che si è svolta lunedì a Milano, ha confermato l’obiettivo stagionale di "centrare la qualificazione alla prossima Champions". Il tecnico ha scelto un profilo basso, senza pronunciare la parola scudetto, ma sottolineando come la Juventus sia unica "nel suo DNA, nella sua storia, nei suoi valori e nell’attaccamento ai valori che chi lavora qui deve avere. L’anno scorso abbiamo iniziato con questo gruppo - di cui io e tutti noi siamo molto orgogliosi - un percorso di crescita: è stata un’annata complicata, ma abbiamo lavorato per trovare un’alchimia positiva". Se il presidente Ferrero ha ribadito che "la Juve è più forte che mai e vogliamo continuare questa storia di successi" e Scanavino ha parlato di anno zero "di un nuovo progetto societario, sportivo e di marketing che ha l’obiettivo di mantenere alte le ambizioni", nel primo discorso ufficiale di Giuntoli, il dt ha alzato l’asticella: "Con un po’ di pazienza, torneremo grandi".
Il discorso di Allegri alla cena di Natale della Juventus