La Juventus raggiunge la Lazio in semifinale di Coppa Italia. Lo fa superando con un 4-0 netto il Frosinone allo Stadium grazie a una tripletta di Milik e a un (altro) gioiello di Yildiz. Il primo tempo si è chiuso sul risultato di 2-0: il centravanti polacco sblocca su rigore dopo 11 minuti e poi raddoppia al 38' - al termine di un'azione spettacolare - con un sinistro rasoterra su assist (delizioso) di McKennie. Nella ripresa arriva il terzo timbro di Milik dopo soli 3': a seguito di un disimpegno sbagliato della difesa ciociara, Locatelli ruba palla a Mazzitelli e serve il polacco che deve soltanto stoppare e battere in rete. Al minuto 61 è ancora McKennie a illuminare, stavolta innescando Yildiz alla perfezione, che al volo in semi acrobazia di destro segna il suo terzo gol con la maglia della Juve (il secondo al Frosinone in questa stagione).
Pagelle Juve: Perin 6
Gigioneggia un po’ troppo con il pallone tra i piedi, ma la serata è tranquilla e non paga dazio. Sicuro sugli spioventi.
Gatti 6
Poco lavoro su Harroui dietro, ne approfitta per qualche scorrazzata in avanti con cui crea scompiglio.
Bremer 7
Sontuoso: come le sue uscite palla al piede, come il suo ripiegamento in uno contro uno e come il delicato sombrero con cui rilancia l’azione a fine primo tempo.
Danilo 6
Serata buona per rifinire la condizione, dopo gli straordinari di Salerno.
Weah 6.5
Lascia intravedere un po’ di quel potenziale ancora da grattare via: mostra i cavalli che spingono il motore, conferma la dinamite nel piede quando ci prova da fuori.
Cambiaso (26’ st) 6
Prova a infilarsi nella festa del gol.
McKennie 8
Di corsa e di… pennello: il solito moto perpetuo non ne offusca la mente quando è ora di ricamare per l’accorrente Milik o per pescare in profondità lo sguizzante Yildiz. Un po’ numero 4, un po’ numero 8 e un po’ numero… 10.
Locatelli 6.5
Sfoggia un buon feeling con Weah e l’atteggiamento giusto quando aggredisce Mazzitelli, confezionando il più dolce dei cioccolatini per il tris di Milik.
Nicolussi Caviglia (17’ st) 6.5
Subito in gara, subito preciso, subito pericoloso.
Miretti 7
Martello e chiodo per la retroguardia ciociara, che perfora prima conquistando il rigore del vantaggio e poi creando i presupposti per una gioia personale che rimane solo in potenza.
Iling-Junior (17’ st) 6
Gestisce senza strappi.
Kostic 6.5
Piglio ben differente rispetto alle più recenti recite: sradica palla dopo una manciata di secondi, vicino al gol in mischia a metà primo tempo. Ci mette voglia e, questa volta, anche efficacia in fase offensiva.
Milik 8.5
Nel pre-partita riconosce quanto gli manchi l’astinenza trimestrale da gol, nel post-partita scatena un sorriso a trentadue denti: freddo dal dischetto, freddissimo nell’arpionare il pallone di McKennie e attendere il momento giusto per battere Cerofolini. Il tris è uno scherzo da ragazzi, il poker resta in gola per offside.
Vlahovic (17’ st) 6
Sta bene e ha l’atteggiamento giusto: si vede.
Yildiz 7.5
Si esalta anche nella semplicità di un controllo di palla e di un invito in profondità, o forse semplicemente è lui a far sembrare tutto così facile: il più elegante tra i ventidue in campo, lo dimostra anche al momento della prodezza tecnica con cui batte Cerofolini di collo volante.
Nonge Boende (33’ st) ng.
All. Allegri 8
Celebra a modo suo le 400 panchine in bianconero, ovvero vincendo: 46 punti al giro di boa del campionato e semifinale di Coppa Italia conquistata, chi l’avrebbe detto soltanto pochi mesi fa…
Locatelli 6.5
Sfoggia un buon feeling con Weah e l’atteggiamento giusto quando aggredisce Mazzitelli, confezionando il più dolce dei cioccolatini per il tris di Milik.