Rabiot, il rinnovo e la variabile principale
L’argomento sul tavolo non sarà soltanto economico, anche se il nodo ingaggio avrà un peso non indifferente nella discussione in quanto il giocatore è uno di quelli che guadagna di più, circa sette milioni, e il club si è indirizzato verso la filosofia del contenimento dei costi. In realtà il problema principale che potrebbe incidere in maniera non secondaria sull’esito finale, potrebbe dipendere da un’altra variabile, che non c’entra nulla con i soldi. Ovvero la guida tecnica della prossima stagione. Già, chi sarà l’allenatore della Juventus. Sulla carta non ci dovrebbero essere problemi avendo Allegri ancora un anno di contratto ma tutti sono convinti che o il tecnico prolungherà il proprio rapporto oppure troverà con la società una soluzione consensuale per una uscita anticipata. Molti i fattori in gioco e non tutti legati all’esito dei risultati di questa stagione.
La posizione di Allegri e le offerte dall'Arabia
Si sono rincorse nuove voci su una possibile offerta monstre di 25 milioni all’anno per tre stagioni dall’Arabia e non solo. Insomma, la situazione, come usano dire quelli che “parlano bene”, è fluida. E di riflesso lo è anche la posizione di Rabiot che con la conferma al 100 per cento del toscano alla guida dei bianconeri si porrebbe in maniera più morbida per trovare un punto di caduta comune con la Juventus e quindi legarsi magari con un nuovo contratto triennale sino al giugno del 2027. Rabiot è sereno e non ci pensa, concentrandosi su una annata in cui si sta dimostrando sempre di più leader di una squadra che come ha spoilerato lui per primo crede all’ipotesi scudetto e rimonta nei confronti dell’Inter. Certo che lasciarla con la possibilità di vestire la maglia impreziosita dal tricolore...