Rabiot, le condizioni: la Juve non rischia. Se si pensa a giugno…

Il centrocampista francese ha il polpaccio affaticato. Allegri in conferenza: “È un muscolo delicato”

TORINO - A Lecce mancherà anche Adrien Rabiot. Una scelta precauzionale di Massimiliano Allegri, che ha preferito lasciare il centrocampista francese, alle prese con un affaticamento al polpaccio, a Torino a curarsi ed evitargli la trasferta in Puglia. "Meglio non rischiare perché è un muscolo delicato" la preoccupazione del tecnico di perdere per più tempo il giocatore. I muscoli del polpaccio sono molto resistenti ma nello stesso tempo anche fragili e se si continua a sollecitarli, senza fermarsi quando fanno male, il pericolo è quello di uno stop per parecchi mesi.

Rabiot, l'infortunio e l'obiettivo per il recupero

Ipotesi che Allegri non vuole neppure prendere in considerazione perché Cavallo Pazzo - che già ha saltato il Frosinone in Coppa Italia per un sovraccarico al flessore della coscia destra - è un tassello fondamentale del centrocampo bianconero e, a due settimane dallo scontro scudetto con l’Inter a San Siro, la priorità è quella di avere Rabiot recuperato per il derby d’Italia. Niente Lecce, dunque, si valuterà in settimana se convocarlo contro l’Empoli (sabato alle 18 allo Stadium): dipenderà ovviamente dai progressi di Rabiot che l’estate scorsa aveva sofferto di una lesione al polpaccio, patita durante il ritiro con la Francia, costringendolo a saltare le due sfide di giugno valide per le qualificazioni all’Europeo. Proprio quell’infortunio gli impedì anche a luglio di partecipare alla tournée della Juventus negli Stati Uniti: lo staff medico decise che proseguisse il lavoro personalizzato alla Continassa per il completo recupero.

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Rabiot, la questione del rinnovo

E i risultati si sono visti: Rabiot è secondo, dietro a Bremer, per minuti in campo, ha segnato tre gol dopo gli undici realizzati nella scorsa stagione e messo a segno tre assist, oltre a garantire la solita fisicità nel mezzo dove intercetta, copre, s’impone di prepotenza, s’inserisce e va al tiro. Rabiot è stato anche il primo, tra i bianconeri, a credere nello scudetto: non si è mai nascosto dietro al quarto posto valido per la prossima Champions ma ha sempre rivendicato il dovere per la Juventus di inseguire l’Inter e lottare per vincere il campionato.

Tra un paio di mesi, quando la Juventus avrà la certezza di tornare nella massima competizione europea, si aprirà anche la questione del rinnovo del francese: l’estate scorsa ha scelto di restare ancora una stagione con lo stesso ingaggio nonostante l’esclusione dalle Coppe europee, adesso sul tavolo della trattativa non ci sarà soltanto il nodo stipendio ma anche chi sarà l’allenatore. Allegri ha ancora un anno di contratto, ma per continuare sulla panchina della Juventus dovrebbe prolungare: senza Max, al quale è legato da stima e fiducia reciproca, difficilmente Cavallo Pazzo resterà a Torino.

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TORINO - A Lecce mancherà anche Adrien Rabiot. Una scelta precauzionale di Massimiliano Allegri, che ha preferito lasciare il centrocampista francese, alle prese con un affaticamento al polpaccio, a Torino a curarsi ed evitargli la trasferta in Puglia. "Meglio non rischiare perché è un muscolo delicato" la preoccupazione del tecnico di perdere per più tempo il giocatore. I muscoli del polpaccio sono molto resistenti ma nello stesso tempo anche fragili e se si continua a sollecitarli, senza fermarsi quando fanno male, il pericolo è quello di uno stop per parecchi mesi.

Rabiot, l'infortunio e l'obiettivo per il recupero

Ipotesi che Allegri non vuole neppure prendere in considerazione perché Cavallo Pazzo - che già ha saltato il Frosinone in Coppa Italia per un sovraccarico al flessore della coscia destra - è un tassello fondamentale del centrocampo bianconero e, a due settimane dallo scontro scudetto con l’Inter a San Siro, la priorità è quella di avere Rabiot recuperato per il derby d’Italia. Niente Lecce, dunque, si valuterà in settimana se convocarlo contro l’Empoli (sabato alle 18 allo Stadium): dipenderà ovviamente dai progressi di Rabiot che l’estate scorsa aveva sofferto di una lesione al polpaccio, patita durante il ritiro con la Francia, costringendolo a saltare le due sfide di giugno valide per le qualificazioni all’Europeo. Proprio quell’infortunio gli impedì anche a luglio di partecipare alla tournée della Juventus negli Stati Uniti: lo staff medico decise che proseguisse il lavoro personalizzato alla Continassa per il completo recupero.

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