TORINO - Levi’s Stadium, Santa Clara, California: per chi mastica un po’ di football americano Nfl, il posto dove i San Francisco 49ers cercheranno domenica di guadagnarsi l’accesso al prossimo Super Bowl. Quello stadio d’estate passa spesso in prestito alle squadre di calcio europee in tour e può diventare il teatro di qualcosa di sorprendentemente magico, a volte. Il 22 luglio scorso la Juventus, lì, avrebbe dovuto giocare un’amichevole con il Barcellona, ma un virus intestinale mise ko mezza squadra blaugrana e quindi niente test. E allora il Levi’s Stadium divenne il prestigioso campo di allenamento esclusivo della Juventus, per un pomeriggio. E chi c’era si ricorda, a fine seduta, di due ragazzi che, preso qualche pallone ovale da football, si misero a provare qualche calcio, il cosiddetto field goal: uno accovacciato tiene ferma la palla con due dita, l’altro prende la ricorsa per calciare tra i pali, in quel caso verso una porta da soccer.
Vlahovic, Yildiz e quel feeling nato in California
Il feeling c’era già tra Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz, i due appunto impegnati nella sfida da kicker Nfl, quel pomeriggio del 22 luglio scorso. Ma in quel momento nessuno - forse nemmeno Massimiliano Allegri e Cristiano Giuntoli che scrutavano attentamente la situazione da bordocampo - avrebbe immaginato che quella sarebbe diventata la coppia d’attacco della svolta. Da allora l’intesa si è progressivamente sviluppata, anche se già a quei tempi andavano d’accordo: Dusan è stato da subito un punto di riferimento per il talento turco, lo ha aiutato a inserirsi in maniera perfetta all’interno del gruppo bianconero, gli parla spesso e gli dà molti consigli.
Juve, Scudetto "(im)possibile": da Yildiz a Vlahovic e Danilo, i messaggi