Yildiz-Vlahovic, amicizia Juve
Del resto Kenan vede Vlahovic come un leader dello spogliatoio e un campione al quale ispirarsi: è nata così un’amicizia che va al di là di quello che succede in campo. I riflessi positivi tuttavia sono evidenti: sarebbe riduttivo spiegare la rinascita di DV9 solo con l’esplosione di Yildiz, ma non si tratta di un caso. I numeri del resto non mentono: anche se non tutti sono arrivati giocando in tandem, i gol del centravanti serbo sono 6 nelle ultime 5 partite, da quando cioè l’ex Bayern è diventato un titolare. E le statistiche del 18enne non sono da meno: a gennaio un super gol in Serie A e due gioielli in Coppa Italia, con la Salernitana e ancora con il Frosinone.
Yildiz si è preso la Juve: tutta la squadra ne beneficia
Ma a beneficiare dell’impatto di Yildiz sul gioco della Juve non è soltanto Vlahovic: in questo mese le reti realizzate dai bianconeri (in tre gare di campionato e due di Coppa) sono addirittura 18 a fronte di appena due incassate dalla difesa bunker. Livello basso delle avversarie? A parte che, come direbbe Allegri, “le partite sono sempre da vincere, perché si comincia da zero a zero”, a colpire è la qualità della manovra juventina, più efficace e più arrembante, con un numero maggiore di palle gol create.
Dunque si tratta di una questione di “sistema” che nasce da tanti aspetti nel gruppo squadra: la condizione fisica, la tenuta mentale, l’autostima, tutti elementi determinanti. In attesa di ritrovare la miglior versione di Chiesa e senza nulla togliere al sempre utile Milik, la copertina se la prende la nuova coppia gol, Vlahovic-Yildiz. Chi se lo sarebbe immaginato in quel pomeriggio in California...
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