Allegri, le valutazioni della Juve
Ma poichè la realtà, e di conseguenza le necessità che ne derivano, ha la testa dura e vince sempre sul mondo virtuale, la Juventus porta avanti le proprie valutazioni e si chiede se davvero vi possa essere in giro un altro tecnico di tale esperienza e altrettanto aziendalista da non mettere in discussione le strategie sul mercato e sui giovani. Allegri, da parte sua, osserva le evoluzioni societarie sia dal punto di vista dirigenziale sia sulle strategie di mercato per capire se nell’immediato futuro avrà ancora la possibilità di incidere in un ambito, come quello bianconero, di cui da anni si sente depositario e parte in causa oltre il “semplice” ruolo di allenatore. Il tutto implementato dalle valutazioni dello staff tecnico di cui Cristiano Giuntoli, con il quale il rapporto è di continuo confronto, è il vertice decisionale. Insomma, fuori dalla Continassa c’è un cartello (neppure troppo virtuale) con doppia scritta fluorescente: “lavori e valutazioni in corso”. Tutti (alla Continassa, più in là chissà) sono contenti ma tra un paio di mesi, quando la classifica sarà definita, Allegri spiegherà al club le proprie ragioni comunque zavorrate di altri 7 milioni a libro paga e, magari, solleticate da suggestioni arabe. Il futuro, suo e della Juve, passa anche da lì.