Il nuovo fenomeno della Germania tratta con la Juventus: "Il padre è in Italia"

Per la mediana non tramonta la pista Colpani. Come avvenuto con Adzic e Barido, il club bianconero prova ad anticipare la concorrenza per i profili più giovani: Brunner il nome nuovo

C ’erano un olandese, un serbo e un italiano. C’erano e ci sono ancora: non è l’inizio di una barzelletta, semmai quello della lista dei desideri della Juventus a centrocampo. Le evoluzioni dei prossimi mesi, unitamente a eventuali offerte irrinunciabili in entrata, concorreranno a delineare lo scenario in cui i bianconeri si muoveranno nel mercato estivo, ma intanto una prima rotta è stata tracciata: sguardo vispo per intercettare le occasioni primaverili, leggi alla voce parametri zero, e tesoretto meticolosamente messo da parte per dotare la linea mediana di un innesto di spessore.

Koopmeiners, servono 60 milioni

Lì dove il tandem composto da Giuntoli e Manna, di concerto con Allegri, ha individuato terreno fertile per un salto di qualità, a prescindere dal rientro di Fagioli e dagli sviluppi dell’affaire Pogba. La priorità per alzare l’asticella, nell’anno dell’auspicato ritorno in Champions, è stata individuata in Teun Koopmeiners, 25enne che alla mediana dell’Atalanta da oltre due anni sta assicurando fisicità e tecnica, corsa e gol. Il prototipo ideale, insomma, a maggior ragione in virtù di un ingaggio di poco superiore al milione a stagione, se non fosse per le alte pretese della Dea: 60 milioni, o poco meno.

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Samardzic, Colpani e non solo

L’ex AZ, in ogni caso, è in abbondante compagnia sul taccuino di Giuntoli e Manna, in un momento dell’anno in cui le piste da battere vengono ampliate anziché sfoltite. Un’altra porta a Lazar Samardzic, serbo dell’Udinese con cui i bianconeri hanno da tempo un principio d’accordo: in inverno il Napoli non ha chiuso, in estate la Juventus potrebbe affondare. A patto di optare per un prospetto di talento, ma ancora da sgrezzare con i suoi 21 anni privi di esperienze ai massimi livelli. Un background che condivide con Andrea Colpani, pur di tre anni più esperto di lui: la brillante stagione inscenata al Monza dal rifinitore sta attirando l’attenzione delle big, Juventus compresa.

I profili sotto la lente d'ingrandimento della Juve Ma sono tanti i profili sotto la lente d’ingrandimento alla Continassa: piace molto la rivelazione Ferguson del Bologna, piacciono altrettanto – per di più a un solo anno dalla scadenza di contratto – il giovane Thuram del Nizza e il più esperto Hojbjerg del Tottenham. Quest’ultimo già valutato a gennaio, come anche Bonaventura: «Della Fiorentina non parlo, ci sono persone permalose», il pensiero del suo agente Enzo Raiola, dopo lo stop imposto dai viola alla trattativa per un prestito ai bianconeri.

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La Juve e l'idea Paris Brunner

Ma il radar bianconero resta puntato, anche se non soprattutto, sui precoci talenti del pallone europeo, per anticipare la concorrenza e aggiungere in società ulteriori stelle di domani.  Come già fatto negli ultimi anni con Soulé e Huijsen, Barrenechea e Yildiz. Come fatto nelle scorse settimane con Adzic e Barido. E come avverrà anche nelle prossime sessioni. L’ultimo profilo finito nel mirino della Juventus risponde al nome di Paris Brunner, attaccante classe 2006, eletto miglior giocatore del Mondiale Under 17 nel 2023.

Il tedesco è cresciuto nel vivaio del Borussia Dortmund, ma ora – alle soglie del passaggio in prima squadra – il papà-agente è in giro per l’Europa per soppesare le tante proposte arrivate. In questi giorni si trova in Italia e, assicurano dalla Germania, sta parlando con Juventus e Milan. Analogo scenario in cui è immerso Guido Della Rovere, 2007 della Cremonese: piace ai bianconeri, ma c’è anche il Bayern Monaco.

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C ’erano un olandese, un serbo e un italiano. C’erano e ci sono ancora: non è l’inizio di una barzelletta, semmai quello della lista dei desideri della Juventus a centrocampo. Le evoluzioni dei prossimi mesi, unitamente a eventuali offerte irrinunciabili in entrata, concorreranno a delineare lo scenario in cui i bianconeri si muoveranno nel mercato estivo, ma intanto una prima rotta è stata tracciata: sguardo vispo per intercettare le occasioni primaverili, leggi alla voce parametri zero, e tesoretto meticolosamente messo da parte per dotare la linea mediana di un innesto di spessore.

Koopmeiners, servono 60 milioni

Lì dove il tandem composto da Giuntoli e Manna, di concerto con Allegri, ha individuato terreno fertile per un salto di qualità, a prescindere dal rientro di Fagioli e dagli sviluppi dell’affaire Pogba. La priorità per alzare l’asticella, nell’anno dell’auspicato ritorno in Champions, è stata individuata in Teun Koopmeiners, 25enne che alla mediana dell’Atalanta da oltre due anni sta assicurando fisicità e tecnica, corsa e gol. Il prototipo ideale, insomma, a maggior ragione in virtù di un ingaggio di poco superiore al milione a stagione, se non fosse per le alte pretese della Dea: 60 milioni, o poco meno.

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