Juve, il mercato non chiude: gli scenari per giugno e il retroscena Boteli

Il club bianconero continuerà il lavoro in vista dell'estate, quando l’auspicio e anzi la necessità sarà quella di ritrovarsi nuovamente all’onor della Champions League

Non illudetevi: il mercato non chiude mai. Neanche con l’arrivo di Carlos Alcaraz e la chiusura ufficiale delle trattative, almeno in Italia, molte operazioni sono come vedremo già state avviate. Intanto l’attualità racconta dello sbarco dell’argentino atterrato a Caselle alle 20,15 di ieri. Oggi è previsto un passaggio al JMedical e poi sarà a disposizione di Allegri che, però, difficilmente lo convocherà per una gara così delicata come quella contro l’Inter.

Juve, il mercato non chiude mai

Ma, appunto, non illudetevi: il mercato non chiude mai. Perché già da oggi la Juventus continuerà il lavoro nella prospettiva di giugno, quando l’auspicio e anzi la necessità sarà quella di ritrovarsi nuovamente all’onor della Champions League, e si vedrà se da campioni d’Italia o se da “piazzati”. E per poter ripresentarsi degnamente su quel palcoscenico è evidente che non potrà bastare questa rosa sia dal punto vista numerico sia da quello qualitativo. Priorità, ovviamente, per coloro che andranno in scadenza a giugno e che già fin da ora possono impegnarsi contrattualmente con il nuovo club.

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Felipe Anderson-Juventus, la situazione

Una vicenda che vi abbiamo già raccontato nei dettagli e che riguarda Felipe Anderson, il duttile attaccante brasiliano lontano dal rinnovo contrattuale con la Lazio. I dirigenti bianconeri si sono inseriti da tempo nella trattativa per il rinnovo, un dialogo che non è mai decollato perché il club di Lotito ha sinora presentato offerte non all’altezza del rilancio Juve sia dal punto di vista della durata contrattuale sia da quella economica. Le indiscrezioni riferiscono invece di come siano stati proficui i viaggi a Torino di Juliana Gomes, agente e sorella del giocatore affascinato dall’ipotesi dell’esperienza in bianconero. Quanto alle cifre, si dovrebbe trattare di un accordo fino al 2028 (un anno in più di quello proposto dai biancocelesti) e un ingaggio di circa 4 milioni a stagione.

Obiettivo Koopmeiners: la cifra

L’ipotesi, appunto, è quella di chiudere già nei primi giorni di febbraio per evitare rilanci. Più lunga sarà la strada che porta a Teun Koopmeiners perché l’Atalanta non vuole scendere sotto i 40 milioni, ma l’olandese piace assai in casa bianconera e la trattativa sarà serrata.

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Juve, Calafiori e... Djalò

Per la difesa, invece, uno dei profili attenzionati è quel Riccardo Calafiori, intuizione del ds Sartori e rilanciato dalla cura Thiago Motta a Bologna. Viene tenuto monitorato anche in attesa di verificare l’inserimento di Tiago Djalò, il brasiliano prelevato dal Lille. Si complica, invece, il percorso che porta a Georgiy Sudakov che ha firmato il prolungamento fino al 2028 con lo Shakhtar Donetsk che avrebbe portato a 100 milioni l’ammontare della clausola rescissoria. Ma il mercato non finisce mai. Neanche quello dei giovani, settore sempre più strategico per la Juventus.

Next Gen e dintorni: retroscena Boteli

Ieri il responsabile del mercato Next Gen, Claudio Chiellini, si è palesato allo Sheraton di Milano e ha concluso il passaggio alla Reggiana del difensore Diego Stramaccioni che però resterà in bianconero fino al termine del campionato: una concessione che ha permesso agli emiliani di battere la concorrenza del Bari. Definito anche il prestito al Giugliano di Andrea Valdesi. Delusione da parte del Granada del ds Tognozzi, ex capo scouting Juve, per non aver portato in Spagna il centrocampista Joseph Nonge. E anche ai bianconeri è sfuggito l’ultimo colpo perché hanno riprovato a mettere le mani sul 17enne Winsley Boteli, ma il Borussia di Mönchengladbach ha opposto un altro rifiuto. Così la Juve ha fermato il ringiovanimento agli arrivi dell’attaccante Adzic, del centrocampista Barido e del difensore Pedro Felipe.

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Non illudetevi: il mercato non chiude mai. Neanche con l’arrivo di Carlos Alcaraz e la chiusura ufficiale delle trattative, almeno in Italia, molte operazioni sono come vedremo già state avviate. Intanto l’attualità racconta dello sbarco dell’argentino atterrato a Caselle alle 20,15 di ieri. Oggi è previsto un passaggio al JMedical e poi sarà a disposizione di Allegri che, però, difficilmente lo convocherà per una gara così delicata come quella contro l’Inter.

Juve, il mercato non chiude mai

Ma, appunto, non illudetevi: il mercato non chiude mai. Perché già da oggi la Juventus continuerà il lavoro nella prospettiva di giugno, quando l’auspicio e anzi la necessità sarà quella di ritrovarsi nuovamente all’onor della Champions League, e si vedrà se da campioni d’Italia o se da “piazzati”. E per poter ripresentarsi degnamente su quel palcoscenico è evidente che non potrà bastare questa rosa sia dal punto vista numerico sia da quello qualitativo. Priorità, ovviamente, per coloro che andranno in scadenza a giugno e che già fin da ora possono impegnarsi contrattualmente con il nuovo club.

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