Il primo dialogo con Allegri e l'esultanza contro il Boca
Su Allegri: "Se ci ho parlato prima? No, solo quando sono arrivato. Mi ha detto di non perdere l’umiltà, il fuoco e tutto quello che mi ha portato qui. Mi ha detto di stare calmo. Lui che mi parla è un sollievo". Sul diritto di riscatto molto alto: "Non mi impressiona. È difficile ma non impossibile riuscire a convincere la Juventus". La foto di una sua esultanza provocatoria contro il Boca Juniors ha fatto il giro del mondo: "Stavo festeggiando! Ti dico la verità, quando ho segnato ero sotto i tifosi del Boca e ho esultato senza pensare di andare indietro nel campo, mi sono ritrovato lì. Non mi ricordavo che ero già ammonito, mi sono tolto la maglia e sono stato espulso. Possiamo dire che è uscito il mio animo latino". Infine qualche curiosità: "Sono venuto in Italia con la mia compagna e con il mio cagnolino, un bulldog francese. È un paese bellissimo. Mi ha impressionato Locatelli. Il mio soprannome? Charly. Più famoso in rubrica? Milito. Champions o Libertadores? Libertadores". Poi la fatidica domanda che vale più di qualsiasi cosa per un argentino: "Messi o Maradona? Messi" - ha detto in modo molto sicuro.