TORINO - Toccare il cielo con un dito, per una pertica che rasenta i due metri, non deve poi apparire quella grande iperbole. Leonardo Cerri, che nella fase dello sviluppo si è spinto fino a quota 198 centimetri, allungherà il braccio verso le stelle nella serata odierna. Quando tra le stelle si ritroverà nello spogliatoio. Per l’attaccante della Next Gen, 21 anni tra meno di un mese, non sarà nemmeno la prima volta con la prima squadra: nel dicembre 2022, durante la lunga sosta per il Mondiale in Qatar, aveva preso parte alla trasferta londinese per l’amichevole di prestigio contro l’Arsenal, in cui era subentrato a Kean nel finale.
Allegri e la scelta di Cerri
Ma Juventus-Udinese, a prescindere da un suo effettivo impiego in campo, negli annali rimarrà come l’appuntamento dell’esordio ufficiale della punta romana tra i convocati di Allegri, tecnico che ha già avuto modo di conoscere da vicino in decine di allenamenti alla Continassa. «Per me è un grandissimo, non lascia mai nulla al caso: le sedute sono molto mirate, così come è davvero preciso nel preparare le gare», aveva raccontato qualche tempo fa l’attaccante prelevato a 16 anni dal Pescara. Il tecnico bianconero ha pensato a lui per tamponare l’emergenza offensiva, che vedrà questa sera la squadra orfana di Vlahovic oltre che del lungodegente Kean.