Napoli-Juve, Allegri deve ridisegnare il centrocampo: tutte le opzioni di Max

Confermati gli infortuni traumatici di Rabiot e McKennie. Alcaraz si scalda: l’argentino pronto al debutto al Maradona da titolare. Manca un’altra mezzala: sarà una corsa a tre, i dettagli

Massimiliano Allegri dovrà ridisegnare la linea del centrocampo per la trasferta di domenica a Napoli e quasi sicuramente anche per la gara successiva, allo Stadium contro l’Atalanta il 10 marzo. Adrien Rabiot e Weston McKennie, due delle sue mezzale titolari, sono fuori causa e aumentano i rimpianti per la squalifica di Nicolò Fagioli, che sta facendo il suo percorso di riabilitazione per superare la ludopatia, e per quella di Pogba, che sta attendendo la data dell’udienza per il processo doping, la cui presenza tanto avrebbe fatto comodo in un momento di emergenza.

Le condizioni degli infortunati

Ieri mattina i due bianconeri infortunati sono stati sottoposti agli esami strumentali: il francese ha subito una lussazione della falange dell’alluce del piede destro, che l’ortopedico ha già rimesso in asse domenica e ieri la nuova lastra ha soltanto certificato che non si fosse spostata, mentre per il texano la radiografia ha confermato la lussazione della spalla sinistra. Sulla tempistica incide anche la soglia del dolore: finché avranno male non potranno ovviamente allenarsi. McKennie potrebbe restare fermo due settimane, e quindi rientrare contro il Genoa, il 17 marzo, per Rabiot i tempi potrebbero dilatarsi a tre settimane, e quindi tornare nella lista dei convocati dopo la pausa delle Nazionali. Il condizionale è d’obbligo perché sarà poi lo staff medico juventino a valutare di giorno in giorno i progressi ed eventualmente anticipare o posticipare il rientro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tocca ad Alcaraz

Senza Rabiot e McKennie, del trio in mediana resta soltanto il regista Manuel Locatelli, che non è neppure al meglio della forma visto che nelle ultime uscite è apparso sotto tono come il resto della squadra. Per sostituire Rabiot, contro il Frosinone Allegri si è affidato ad Alcaraz: l’argentino resta la prima opzione e al Maradona potrebbe debuttare da titolare dopo un praticantato davvero breve. Finora ha giocato 85 minuti con la maglia della Juventus, dimostrando di avere personalità e tanta voglia di emergere, ma ovviamente deve migliorare l’intesa con i compagni. Per sostituire McKennie come mezzala destra il primo candidato è invece Miretti (anche se preferisce giocare a sinistra), però Allegri sta valutando anche altre possibilità. Come Nicolussi Caviglia in regia e lo spostamento di Locatelli a mezzala o lo stesso valdostano interno lasciando l’azzurro al suo posto. A dire la verità anche Cambiaso e Iling Junior potrebbero essere utilizzati come mezzala, però sarebbero schierati fuori ruolo. E poi c’è il 18enne Joseph Nonge, che per caratteristiche fisiche più si avvicina a giocatori muscolari come McKennie e Rabiot, ma ha appena 35 minuti in campo con la prima squadra.

Come sta Yildiz? 

Certo, non è il massimo andare a Napoli con un centrocampo molto giovane e di poca esperienza: toccherà al tecnico livornese valutare chi meglio può adattarsi alla situazione di emergenza, senza sconvolgere troppo il sistema ed evitare squilibri pericolosi. Da oggi pomeriggio, quando la squadra è attesa alla Continassa dopo il giorno di riposo, comincerà la preparazione e saranno vagliate e provate tutte le opzioni. Kenan Yildiz lavorerà regolarmente, senza essere sottoposto ad accertamenti: ha preso sì una botta alla caviglia, ma è stato un normale scontro di gioco, senza nessuna conseguenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimiliano Allegri dovrà ridisegnare la linea del centrocampo per la trasferta di domenica a Napoli e quasi sicuramente anche per la gara successiva, allo Stadium contro l’Atalanta il 10 marzo. Adrien Rabiot e Weston McKennie, due delle sue mezzale titolari, sono fuori causa e aumentano i rimpianti per la squalifica di Nicolò Fagioli, che sta facendo il suo percorso di riabilitazione per superare la ludopatia, e per quella di Pogba, che sta attendendo la data dell’udienza per il processo doping, la cui presenza tanto avrebbe fatto comodo in un momento di emergenza.

Le condizioni degli infortunati

Ieri mattina i due bianconeri infortunati sono stati sottoposti agli esami strumentali: il francese ha subito una lussazione della falange dell’alluce del piede destro, che l’ortopedico ha già rimesso in asse domenica e ieri la nuova lastra ha soltanto certificato che non si fosse spostata, mentre per il texano la radiografia ha confermato la lussazione della spalla sinistra. Sulla tempistica incide anche la soglia del dolore: finché avranno male non potranno ovviamente allenarsi. McKennie potrebbe restare fermo due settimane, e quindi rientrare contro il Genoa, il 17 marzo, per Rabiot i tempi potrebbero dilatarsi a tre settimane, e quindi tornare nella lista dei convocati dopo la pausa delle Nazionali. Il condizionale è d’obbligo perché sarà poi lo staff medico juventino a valutare di giorno in giorno i progressi ed eventualmente anticipare o posticipare il rientro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Napoli-Juve, Allegri deve ridisegnare il centrocampo: tutte le opzioni di Max
2
Tocca ad Alcaraz