Juve, l’analisi di Marocchi: “Gioca solo dei pezzi di partita. Parte tutto...”

L'ex calciatore bianconero, oltre a Bergomi e Marchegiani, ha offerto la propria disamina sul momento della squadra dopo il pareggio interno con l'Atalanta: tutte le dichiarazioni

"Ma non è che la Juventus, da quando ha iniziato a giocare meglio per segnare più gol, ha finito per prenderne di più?": negli studi televisivi di Sky Sport al termine del match pareggiato dai bianconeri in casa con l'Atalanta, Fabio Caressa apre il dibattito. A prendere la parola, poi, è l'ex calciatore del club, e oggi opinionista tv, Giancarlo Marocchi: "Allora, non so se è stato un tentativo di giocare un po' meglio che, secondo me, ad Allegri fregava il giusto. Ma quanta carica ti dava quella classifica mentre tu eri a uno-due-tre punti dall'Inter e, potenzialmente, a un certo punto, anche un punto avanti? Allora, quella era una carica che ti permetteva di andare in campo e dicevi 'Intanto non li faccio mai tirare in porta'".

E ancora: "Staccata dall'Inter, la Juve cosa dice... 'Tanto oramai seconda o terza ci arrivo comunque, provo a giocare un po'... Provando a giocare un po' ha delle difficoltà, perché gioca solo dei pezzi di partita. Con l'Atalanta ha giocato mezz'ora bene, ma per il resto è stata in difficoltà. Parte tutto dall'approccio mentale che ha questa squadra, più che dalla preparazione tecnico-tattica che... Lì, per scelta di Allegri, non ce n'è in abbondanza. Lui punta più sugli uomini e sulla tecnica degli uomini, che non sulla disposizione tattica. È proprio una scelta dell'allenatore". Poi, a offrire la propria disamina, sono stati Luca Marchegiani e Bebbe Bergomi...

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L'analisi di Marchegiani

"Stasera abbiamo visto un grande Chiesa, soprattutto nel secondo tempo sembrava quello degli Europei", afferma Caressa, interpellando Marchegiani: "A me la Juve è piaciuta - esordisce l'ex portiere di Lazio e Nazionale -. Giocare contro l'Atalanta è difficile. I gol che subisce sono distrazioni, secondo me non dipendono troppo dal modo di affrontare. Uno è un gol da fermo, uno schema bellissimo, Danilo prende a pugni il prato perché, evidentemente...", s'interrompe, sorridendo.

Poi, aggiunge: "Sono stati sorpresi da questo schema, giocato molto bene, poi Koopmeiners calcia in porta benissimo. Ma anche il secondo gol è una distrazione, perché c'è superiorità numerica. Si lasciano giocare alle spalle, guarda quanti sono i giocatori della Juve, e poi Koopmeiners, con questo smarcamento... Comunque, a me la Juve piace come sta affrontando questo periodo".

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L'analisi di Bergomi

"Su ogni gol sono sempre in superiorità - aggiunge Bergomi rispetto a quanto appena esposto da Marchegiani -. Partiamo dal Frosinone, l'abbiamo già analizzato l'altra volta. Cross dal fondo, sei contro due, gol di testa. Col Napoli stessa cosa: sono un po' sfortunati, cross, Kvara colpisce, deviazione, e autorete. Poi prendono rigore... E oggi (ieri, ndr) un po' di disattenzione. È un calo di tensione, una volta essersi allontanati dall'Inter".

Quindi, Marchegiani chiede all'ex capitano dell'Inter: "Può essere anche dovuto al fatto che Allegri sta cambiando tanto dietro? Una volta Gatti, una Alex Sandro, una Rugani...". E il Campione del mondo a Spagna 1982 risponde: "La difesa titolare è questa: Gatti-Bremer-Danilo. Il problema è il centrocampo, soprattutto quando perdi Rabiot...".

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"Ma non è che la Juventus, da quando ha iniziato a giocare meglio per segnare più gol, ha finito per prenderne di più?": negli studi televisivi di Sky Sport al termine del match pareggiato dai bianconeri in casa con l'Atalanta, Fabio Caressa apre il dibattito. A prendere la parola, poi, è l'ex calciatore del club, e oggi opinionista tv, Giancarlo Marocchi: "Allora, non so se è stato un tentativo di giocare un po' meglio che, secondo me, ad Allegri fregava il giusto. Ma quanta carica ti dava quella classifica mentre tu eri a uno-due-tre punti dall'Inter e, potenzialmente, a un certo punto, anche un punto avanti? Allora, quella era una carica che ti permetteva di andare in campo e dicevi 'Intanto non li faccio mai tirare in porta'".

E ancora: "Staccata dall'Inter, la Juve cosa dice... 'Tanto oramai seconda o terza ci arrivo comunque, provo a giocare un po'... Provando a giocare un po' ha delle difficoltà, perché gioca solo dei pezzi di partita. Con l'Atalanta ha giocato mezz'ora bene, ma per il resto è stata in difficoltà. Parte tutto dall'approccio mentale che ha questa squadra, più che dalla preparazione tecnico-tattica che... Lì, per scelta di Allegri, non ce n'è in abbondanza. Lui punta più sugli uomini e sulla tecnica degli uomini, che non sulla disposizione tattica. È proprio una scelta dell'allenatore". Poi, a offrire la propria disamina, sono stati Luca Marchegiani e Bebbe Bergomi...

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