“Soulé, Yildiz e Huijsen. Juve, per far cassa sacrifica altri e non loro”

L’opinione dell’ex bianconero sul progetto della squadra: “Koopmeiners e Ferguson sono da prendere entrambi”
“Soulé, Yildiz e Huijsen. Juve, per far cassa sacrifica altri e non loro”
Nel centrocampo della Juve, Alessio Tacchinardi ha giocato quasi tutte le sue 404 partite in bianconero, esclusa qualche apparizione in difesa. E dall’alto di quest’esperienza, arricchita da 15 trofei, ha le idee chiare su chi sceglierebbe tra Koopmeiners e Ferguson.

"Sono entrambi giocatori da Juve"

"Tutti e due. Secondo me la Juve dovrebbe prenderli tutti e due. Questa squadra ha bisogno di centrocampisti che sanno fare gol: e lo sono tutti e due. Ha bisogno di giocatori intensi: e lo sono tutti e due. Di giocatori di palleggio e attacco alla porta: e lo sono tutti e due. Si completano molto bene e li prenderei entrambi. Dovendo scegliere, dipenderebbe anche dalla guida tecnica: a Koopmeiners mi sembra piaccia un pochino di più palleggiare, Ferguson va sempre dentro. Ma ripeto, io li vedrei bene insieme e secondo me sono due giocatori da Juve". 
Ecco, cosa significa “da Juve”? 
"Che mi sembrano due giocatori vincenti. Che non si accontentano, che hanno carisma. Alla Juve la maglia è molto pesante e mi sembrano due giocatori di personalità: qualcosa di cui il centrocampo bianconero da due anni soffre terribilmente la mancanza. Avendo giocato tanti anni alla Juve so che ci sono esigenze e aspettative alte: loro mi sembrano due tosti, nel senso che più è difficile la partita e più ci stanno bene dentro. In un centrocampo che oggi è l’anello un po’ debole di questa squadra, li prenderei tutti e due. Tra l’altro Ferguson è destro, Koopmeiners mancino ed entrambi possono ricoprire più ruoli". 

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L'intervista a Tacchinardi

C’è una bella differenza di prezzo: Koopmeiners costa 60 milioni, Ferguson 25. Questo può far pendere la bilancia per lo scozzese, se per l’olandese si dovesse sacrificare un gioiello come Soulé o Huijsen? 
"Io credo che la Juve abbia diversi giovani forti in rosa, in giro e nella Next Gen. Io non mi priverei di Soulé, Huijsen e Yildiz. Però ce ne sono altri: Miretti, Barrenechea e altri ancora e all’Atalanta piace lanciare i giovani per poi venderli. Io lavorerei su prospetti di questo tipo e proverei ad arrivare sia a Koopmeiners che a Ferguson: Koopmeiners fa 10 gol a campionato, Ferguson quasi, mentre i centrocampisti della Juve non segnano mai. È quello che manca alla Juve. Magari se serve per fare cassa sacrificherei qualche altro giocatore della rosa attuale in difesa o a centrocampo, ma mai Huijsen, Soulé e Yildiz. Sono e saranno fortissimi e credo anche che la gente abbia bisogno della scossa che potrebbero dare".

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Koopmeiners e Ferguson, Ferguson e Koopmeiners. I due centrocampisti di Atalanta e Bologna sono ormai da mesi al centro dei titoli di mercato che riguardano la Juve della prossima stagione, con largo distacco su tutti gli altri obiettivi di Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna.
Lo sono perché si adattano perfettamente all’identikit del giocatore di cui più di ogni altro la Juve ha bisogno: una mezzala di qualità, capace di incidere in modo pesante in fase di finalizzazione. Lo sono sia Koopmeiners che Ferguson, molto simili per struttura (184 centimetri per 77 chili l’olandese, 181 per 75 lo scozzese), caratteristiche ed età (il nerazzurro è nato il 28 febbraio 1998, il rossoblù il 24 agosto 1999).
Molto simili, ma non uguali, come evidenziano i dati delle loro prestazioni e la loro carriera: carriera in cui Koopmeiners tra Psv Eindhoven e Atalanta ha sommato 43 presenze nelle coppe europee, qualificazioni escluse, e Ferguson 17, tutte con l’Aberdeen e tutte nelle qualificazioni, senza mai raggiungere le fasi a gironi.

I dati

Passando al loro rendimento in campo (eccellente per entrambi), è soprattutto una la differenza evidenziata dai dati Soccerment tra i due, a vantaggio del nerazzurro: la capacità di creare pericoli non solo attraverso i suoi inserimenti, ma anche attraverso i passaggi per i compagni.

Una capacità misurata attraverso un parametro definito expected threat (minaccia prevista, abbreviato xt) che misura l’aumento della probabilità di segnare un gol in seguito a un passaggio o a una corsa palla al piede, in base al punto di partenza e a quello d’arrivo del passaggio (a patto ovviamente che sia andato a buon fine) o della corsa.

L’xt da passaggio di Koopmeiners è di 1,63, quello di Ferguson di 0,35. Una maggiore capacità di incidere attraverso il passaggio che si riflette sulle occasioni create: 47 per Koopmeiners, settimo della Serie A (oh, il primo è Gudmundsson con 67, altro obiettivo bianconero, e il secondo Soulé con 60, del cui cartellino la Juve è invece proprietaria), 30 per Ferguson, quarantesimo assieme ad altri cinque giocatori (fra i quali un altro obiettivo della Juve come Felipe Anderson).

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Assist e gol. Numeri che fanno ben sperare

La differenza di attitudine nel creare per i compagni, per quanto entrambi abbiano servito lo stesso numero di assist, tre, è confermanta dal dato relativo agli expected assist su azione: dato analago agli expected gol che indica la probabilità statistica di un passaggio, in base a tipologia, lunghezza, punto di ricezione eccetera, di trasformarsi in assist (ossia di generare un gol). Koopmeiners è a 3,74, undicesimo del campionato, Ferguson a 2,09, cinquantesimo.
L’atalantino, insomma, è sicuramente un gradino sopra al bolognese nel rifinire il gioco. Per il resto, i dati confermano l’eccezionale abilità di entrambi negli inserimenti offensivi e nella finalizzazione, certificata del resto in modo abbastanza eloquente dal più importante: i gol, già 10 per Koopmeiners (quanti nell’intero scorso campionato) e 6 per Ferguson (uno in meno). Differenza in questo caso dovuta anche al fatto che l’olandese calcia i rigori (2 le reti dal dischetto) e lo scozzese no.
Anzi, a dispetto delle reti in più, anche su azione, segnate da Koopmeiners, Ferguson tira addirittura meglio in base allo Shooting Goals Added: un parametro che misura, facendo la differenza tra xgol on target (ossia la probabilità che un tiro sia gol in base alla zona della porta in cui arriva) e xgol classici (la probabilità di segnare al momento del tiro), quanto la conclusione è stata efficace. Ferguson, con un valore di 3,46, è ottavo della Serie A e il migliore esclusi gli attaccanti, Koopmeiners con 2,3 è 26° e quinto esclusi gli attaccanti. Insomma, forse ha ragione Tacchinardi... 

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Nel centrocampo della Juve, Alessio Tacchinardi ha giocato quasi tutte le sue 404 partite in bianconero, esclusa qualche apparizione in difesa. E dall’alto di quest’esperienza, arricchita da 15 trofei, ha le idee chiare su chi sceglierebbe tra Koopmeiners e Ferguson.

"Sono entrambi giocatori da Juve"

"Tutti e due. Secondo me la Juve dovrebbe prenderli tutti e due. Questa squadra ha bisogno di centrocampisti che sanno fare gol: e lo sono tutti e due. Ha bisogno di giocatori intensi: e lo sono tutti e due. Di giocatori di palleggio e attacco alla porta: e lo sono tutti e due. Si completano molto bene e li prenderei entrambi. Dovendo scegliere, dipenderebbe anche dalla guida tecnica: a Koopmeiners mi sembra piaccia un pochino di più palleggiare, Ferguson va sempre dentro. Ma ripeto, io li vedrei bene insieme e secondo me sono due giocatori da Juve". 
Ecco, cosa significa “da Juve”? 
"Che mi sembrano due giocatori vincenti. Che non si accontentano, che hanno carisma. Alla Juve la maglia è molto pesante e mi sembrano due giocatori di personalità: qualcosa di cui il centrocampo bianconero da due anni soffre terribilmente la mancanza. Avendo giocato tanti anni alla Juve so che ci sono esigenze e aspettative alte: loro mi sembrano due tosti, nel senso che più è difficile la partita e più ci stanno bene dentro. In un centrocampo che oggi è l’anello un po’ debole di questa squadra, li prenderei tutti e due. Tra l’altro Ferguson è destro, Koopmeiners mancino ed entrambi possono ricoprire più ruoli". 

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