Soulé, i colloqui Juve e l’obbligo di Allegri: “Sono molto ansioso”

Il classe 2003 di proprietà della Vecchia Signora ha concesso un'intervista per ESPN toccando diversi temi tra futuro, Spalletti, Cristiano Ronaldo e non solo
Soulé, i colloqui Juve e l’obbligo di Allegri: “Sono molto ansioso”

Il futuro di Matias Soulé è ancora incerto. Il talento cristallino della Juventus, che in prestito al Frosinone si è messo in mostra sotto la guida di Di Francesco, ha concesso un'intervista a ESPN in cui ha toccato diversi temi. L'argentino ha dichiarato: "All'inizio è stato difficile accettare di venire a Frosinone, ma ora mi trovo molto bene. È quello che cercavo, giocare e dimostrare le mie capacità. Contro il Bologna sarà una bella partita, ora è come il Real Madrid ma noi vogliamo vincere perchè è da tanto che non lo facciamo".

Successivamente, Mati ha parlato del suo approdo alla Juventus: "C'erano altre squadre come Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Benfica. Ho scelto la Juve per la storia, poi c'era Cristiano Ronaldo... una scelta facile. Il mio idolo di infanzia è il Kun Aguero".

Soulé, Allegri e il Real Madrid

Soulé, che al termine dell'attuale stagione tornerà a Torino sponda bianconera, ha poi parlato del suo futuro: "Sto parlando con la Juventus, non so ancora cosa succederà. Sono molto ansioso, ma prima ci sono ancora queste otto partite. Voglio giocare. Alla Juventus non avevo molte possibilità di giocare ed ho accettato questa soluzione". Poi una battuta sul suo rapporto con Allegri: "Mi ha obbligato a tagliare i capelli...". In merito al suo sogno da calciatore: "Giocare per il Real Madrid. Ci ho sempre pensato quando ero bambino, e anche di vincere una Champions League".

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Soulé: "Ronaldo mi ha sorpreso"

Il talento classe 2003 ha poi parlato della sua esperienza con Cristiano Ronaldo: "Sono rimasto sorpreso da quanto Cristiano Ronaldo fosse una brava persona. Non lo conoscevo, ma ho ascoltato quello che si diceva di lui. È un genio. Ricordo che un giorno siamo andati a pranzo e si è seduto accanto a me, non gli avevo mai parlato. Sono rimasto sorpreso perché non me lo aspettavo affatto. Mi ha raccontato di tutto: delle macchine che aveva, di com'era Madrid...".

Soulé tra Spalletti, Europeo e il Mondiale 2026

Infine, sulla visita di Luciano Spalletti a Frosinone per conoscerlo prima che decidesse di giocare con l'Argentina: "Spalletti è venuto qui al Frosinone. Prima il mio allenatore mi ha detto: 'Spalletti ti chiamerà. Vuole chiamarti per la prossima convocazione e dirtelo di persona. E lì, di persona, gli ho detto che lo avrei ringraziato. Mi ha detto 'Pensaci, perché adesso c'è l'Europeo, ti terrò in considerazione. Ho anche un contratto fino a dopo il Mondiale 2026'. Ero un ragazzo e, parlando con lui di persona non è stato facile. Poi ha detto qualcosa del tipo: 'Mi congratulo con te perché mi hai detto di no in faccia'. Era un po' sorpreso".

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Il futuro di Matias Soulé è ancora incerto. Il talento cristallino della Juventus, che in prestito al Frosinone si è messo in mostra sotto la guida di Di Francesco, ha concesso un'intervista a ESPN in cui ha toccato diversi temi. L'argentino ha dichiarato: "All'inizio è stato difficile accettare di venire a Frosinone, ma ora mi trovo molto bene. È quello che cercavo, giocare e dimostrare le mie capacità. Contro il Bologna sarà una bella partita, ora è come il Real Madrid ma noi vogliamo vincere perchè è da tanto che non lo facciamo".

Successivamente, Mati ha parlato del suo approdo alla Juventus: "C'erano altre squadre come Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Benfica. Ho scelto la Juve per la storia, poi c'era Cristiano Ronaldo... una scelta facile. Il mio idolo di infanzia è il Kun Aguero".

Soulé, Allegri e il Real Madrid

Soulé, che al termine dell'attuale stagione tornerà a Torino sponda bianconera, ha poi parlato del suo futuro: "Sto parlando con la Juventus, non so ancora cosa succederà. Sono molto ansioso, ma prima ci sono ancora queste otto partite. Voglio giocare. Alla Juventus non avevo molte possibilità di giocare ed ho accettato questa soluzione". Poi una battuta sul suo rapporto con Allegri: "Mi ha obbligato a tagliare i capelli...". In merito al suo sogno da calciatore: "Giocare per il Real Madrid. Ci ho sempre pensato quando ero bambino, e anche di vincere una Champions League".

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