Juve-Atalanta, la richiesta della Roma e i 4 motivi del mancato spostamento

Il club bianconero entra nei giorni decisivi della stagione: tra la Champions League da centrare e la finale di Coppa Italia per tornare a vincere un trofeo

Undici giorni per chiudere la stagione, centrando gli obiettivi con cui si era aperta. Per poi poter finalmente cominciare a fare chiarezza sul futuro. Sono gli undici giorni che attendono la Juventus da domenica 5 maggio, quando affronterà all’Olimpico la Roma, a mercoledì 15, quando sempre nella capitale sfiderà l’Atalanta nella finale di Coppa Italia. In mezzo, domenica 12, il match allo Stadium con la Salernitana già retrocessa. Certo, dopo la finale resteranno la trasferta di Bologna e l’ultima giornata in casa contro il Monza, ma potrebbero essere solo impegni da onorare per il prestigio e non prove da superare per conquistare la vitale qualificazione alla prossima Champions (comunque garantita con 5 punti nelle ultime quattro giornate). A patto che, appunto, nelle tre partite che giocherà tra il 5 e il 15 maggio la Juventus ritrovi la vittoria

La Juve e le date cardine del finale di stagione

Intanto è certo che saranno quelle le date cardine del finale di stagione bianconero, dopo che ieri la Roma aveva chiesto alla Lega di far slittare la sua partita con l’Atalanta dal 12 al 13 maggio e di conseguenza la finale di Coppa Italia tra nerazzurri e bianconeri dal 15 al 16. Questo perché giovedì 9 Roma e Atalanta saranno impegnate nel ritorno delle semifinali di Europa League contro Bayer e Marsiglia, ma gli uomini di De Rossi a Leverkusen e quelli di Gasperini a Bergamo: i giallorossi chiedevano il posticipo per recuperare dal viaggio.

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Juve-Atalanta, niente spostamento: i motivi

L’ufficializzazione degli orari della 36ª giornata, con la conferma di Atalanta-Roma alle 20.45 di domenica 12 maggio, ha sancito però nel tardo pomeriggio il no della Lega alla richiesta giallorossa. Un no dovuto all’impossibilità di posticipare la finale di Coppa Italia, per quattro motivi: giocarla giovedì 16 avrebbe impedito all’Atalanta di chiedere l’anticipo a sabato 18 della successiva partita di campionato per preparare al meglio l’eventuale finale di Europa League di mercoledì 22, magari proprio contro la Roma; sarebbe stato scorretto nei confronti dei tifosi di Atalanta e Juve che hanno già prenotato treni o alberghi e - ieri, primo giorno di vendita - acquistato 7000 biglietti; sarebbe stato impossibile modificare tutta l’organizzazione, dalla visita delle delegazioni delle squadre al presidente Mattarella alla logistica improntata alla sostenibilità studiata da mesi col comune di Roma; non sarebbe stato accettato da Mediaset, che ha i diritti tv.

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Juve, cosa manca per la Champions

Così sarà mercoledì 15 maggio il giorno in cui la Juventus proverà a riconquistare un trofeo. Una finale a cui la squadra di Allegri potrebbe arrivare già con l’aritmetica certezza almeno del quinto posto e dunque della qualificazione Champions. Potrebbe raggiungerla proprio domenica, se battesse la Roma staccandola di 9 punti: i giallorossi potrebbero al massimo raggiungere i bianconeri, che sarebbero però premiati dagli scontri diretti. Anche il quarto pareggio consecutivo in campionato, che porterebbe i bianconeri a 66 e la Roma a 60, potrebbe però consentire a Danilo e compagni di giocare la finale di Coppa Italia con la qualificazione alla Champions in tasca, a patto di battere la Salernitatana allo Stadium il 12 maggio alle 18.

Vittoria che a quel punto spingerebbe la Juve a 69 punti: di nuovo la Roma potrebbe al massimo raggiungerla e di nuovo sarebbe penalizzata dagli scontri diretti, visto il successo bianconero all’andata. Undici giorni decisivi, che iniziano il 5 maggio, data non banale in casa bianconera: da un lato mette malinconia, dall’altro magari è di buon auspicio.

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Undici giorni per chiudere la stagione, centrando gli obiettivi con cui si era aperta. Per poi poter finalmente cominciare a fare chiarezza sul futuro. Sono gli undici giorni che attendono la Juventus da domenica 5 maggio, quando affronterà all’Olimpico la Roma, a mercoledì 15, quando sempre nella capitale sfiderà l’Atalanta nella finale di Coppa Italia. In mezzo, domenica 12, il match allo Stadium con la Salernitana già retrocessa. Certo, dopo la finale resteranno la trasferta di Bologna e l’ultima giornata in casa contro il Monza, ma potrebbero essere solo impegni da onorare per il prestigio e non prove da superare per conquistare la vitale qualificazione alla prossima Champions (comunque garantita con 5 punti nelle ultime quattro giornate). A patto che, appunto, nelle tre partite che giocherà tra il 5 e il 15 maggio la Juventus ritrovi la vittoria

La Juve e le date cardine del finale di stagione

Intanto è certo che saranno quelle le date cardine del finale di stagione bianconero, dopo che ieri la Roma aveva chiesto alla Lega di far slittare la sua partita con l’Atalanta dal 12 al 13 maggio e di conseguenza la finale di Coppa Italia tra nerazzurri e bianconeri dal 15 al 16. Questo perché giovedì 9 Roma e Atalanta saranno impegnate nel ritorno delle semifinali di Europa League contro Bayer e Marsiglia, ma gli uomini di De Rossi a Leverkusen e quelli di Gasperini a Bergamo: i giallorossi chiedevano il posticipo per recuperare dal viaggio.

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