Gatti, quei milioni per andare via dalla Juve e la confessione agli amici

L'offerta recapitata al difensore azzurro, che con il tempo diventa sempre più indispensabile per Motta: i dettagli

 I soldi non fanno la felicità, è proprio il caso di dirlo. Ne è convinto Federico Gatti, che ha sposato in pieno il celebre adagio popolare. Dopo una lunghissima gavetta partita addirittura dal campionato di Promozione col Pavarolo (e che l’ha visto affrontare tutte le categorie…) il centrale di Rivoli ha coronato il sogno di una vita: giocare nella Juventus. E adesso quella maglia bianconera, diventata come una seconda pelle, se la vuole tenere stretta. Tanto da confidare agli amici di voler giocare per 10 anni nella Vecchia Signora. Motivo per cui nelle scorse settimane ha declinato le avance di uno dei club più ricchi della Premier League. Quel Nottingham Forest che era pronto a garantirgli un ingaggio decisamente più elevato rispetto a quanto propone la Juve per il rinnovo del contratto. Galeotto era stato il Golden Boy targato Tuttosport che a metà dicembre aveva fatto incontrare il presidente del club inglese, Evangelos Marinakis, col dt bianconero Cristiano Giuntoli.

Gatti, la risposta alla Premier

Il Forest, attualmente terzo nel campionato inglese, ha grandi progetti e aveva individuato in Gatti il rinforzo giusto per la retroguardia. Niente da fare. Il difensore classe 1998 ha, immediatamente, stoppato il corteggiamento proveniente da Oltremanica, respingendo al mittente la proposta. Fede, infatti, ha le idee chiare: vuole restare alla Juve e possibilmente ancora a lungo. Per chi come lui si è conquistato tutto, anno dopo anno, partendo veramente dal basso non c’è niente di meglio. E allora avanti tutta per il prolungamento del contratto fino al 2030. I contatti coi suoi agenti (Luca Carnaghi e Dario Paolillo) sono partiti a settembre e negli ultimi mesi ci sono già stati un paio di incontri, nei quali è stata trovata l’intesa sulla durata del nuovo accordo.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

La fumata bianca

Il prossimo summit (previsto in agenda entro fine mese) dovrebbe produrre la fumata bianca, anzi bianconera, definitiva. Pronto per il numero 4 un ingaggio da 2,5 milioni a stagione. Molti meno di quelli che avrebbe potuto e potrebbe guadagnare in Inghilterra (almeno un milione in più netto all’anno), ma per Federico certe cose non hanno prezzo. Tipo la possibilità di giocare per la Juve, restando pure vicino alla propria famiglia. Per la gioia anche dei tanti tifosi che l’hanno ormai eletto a loro beniamino. Gattone, come è stato affettuosamente ribattezzato dal popolo bianconero, sta diventando, infatti, sempre più trascinatore in campo, nonché un punto di riferimento fuori dal rettangolo verde per i compagni più giovani. Un ruolo da leader molto apprezzato dal dt Cristiano Giuntoli, che è pronto a rinnovargli il contratto per renderlo un totem juventino. D’altronde il rendimento parla chiaro e Fede è ormai una certezza dell’undici bianconero.

Gatti indispensabile

Non a caso Gatti è diventato indispensabile pure per Thiago Motta, nonostante la preferenza del tecnico italo-brasiliano per centrali più tecnici in fase di costruzione del gioco. I difensori, però, devono anche saper marcare e in questo il classe 1998 è uno dei migliori della Serie A. Domani Fede va a caccia di un rivincita contro l’Inter dopo la sfortunata autorete dell’anno scorso che aveva condannato la Vecchia Signora alla sconfitta in quel di San Siro. L’obiettivo è di arrivare sempre più in alto con la Juve, così da prendere la rincorsa anche per la Nazionale. Il ct Spalletti lo apprezza e lo tiene in grande considerazione. In chiave azzurra Gatti punta dritto all’estate 2026 e spera di arrivarci con altri trofei in bacheca. La maniera migliore per giocare il Mondiale. Rigorosamente da calciatore juventino. Per chi soltanto dieci anni prima stava in Eccellenza sarebbe il più bello dei sogni realizzati.

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 I soldi non fanno la felicità, è proprio il caso di dirlo. Ne è convinto Federico Gatti, che ha sposato in pieno il celebre adagio popolare. Dopo una lunghissima gavetta partita addirittura dal campionato di Promozione col Pavarolo (e che l’ha visto affrontare tutte le categorie…) il centrale di Rivoli ha coronato il sogno di una vita: giocare nella Juventus. E adesso quella maglia bianconera, diventata come una seconda pelle, se la vuole tenere stretta. Tanto da confidare agli amici di voler giocare per 10 anni nella Vecchia Signora. Motivo per cui nelle scorse settimane ha declinato le avance di uno dei club più ricchi della Premier League. Quel Nottingham Forest che era pronto a garantirgli un ingaggio decisamente più elevato rispetto a quanto propone la Juve per il rinnovo del contratto. Galeotto era stato il Golden Boy targato Tuttosport che a metà dicembre aveva fatto incontrare il presidente del club inglese, Evangelos Marinakis, col dt bianconero Cristiano Giuntoli.

Gatti, la risposta alla Premier

Il Forest, attualmente terzo nel campionato inglese, ha grandi progetti e aveva individuato in Gatti il rinforzo giusto per la retroguardia. Niente da fare. Il difensore classe 1998 ha, immediatamente, stoppato il corteggiamento proveniente da Oltremanica, respingendo al mittente la proposta. Fede, infatti, ha le idee chiare: vuole restare alla Juve e possibilmente ancora a lungo. Per chi come lui si è conquistato tutto, anno dopo anno, partendo veramente dal basso non c’è niente di meglio. E allora avanti tutta per il prolungamento del contratto fino al 2030. I contatti coi suoi agenti (Luca Carnaghi e Dario Paolillo) sono partiti a settembre e negli ultimi mesi ci sono già stati un paio di incontri, nei quali è stata trovata l’intesa sulla durata del nuovo accordo.

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