Yildiz-Juve: l'amore c'è, l'ombra del Bayern pure. Futuro insieme se...

Cosa serve per allontanare del tutto il rischio di un clamoroso ritorno a Monaco, dove pensano anche a Huijsen

Estate 2022: sulla rotta che porta da Torino a Monaco di Baviera e viceversa c’è parecchio movimento. Il colpo grosso è De Ligt in Germania per 80 milioni, ma c’è pure un giovane torinese del vivaio, all’epoca 16enne, che compie lo stesso viaggio verso Monaco: il Bayern si prende a parametro zero dal settore giovanile bianconero l’attaccante Manuel Pisano, classe 2006, ora al Como. Ma nessuno ai tempi poteva sapere con certezza che il vero affare stava per farlo la Juve: a titolo gratuito arriva a Vinovo un ragazzino bavarese di Ratisbona, di origine turca, che si chiama Kenan Yildiz.

In prima squadra con Allegri, al centro del progetto con Tudor

Il resto è storia recente del club bianconero, di cui è rapidamente diventato il numero 10 in un’ascesa tanto breve quanto irresistibile: di passaggio alla Primavera, un lampo di talento puro alla Next Gen in Serie C prima di piazzarsi in pianta stabile in prima squadra con Allegri. Ora il gioiello turco è il presente della Juventus di Tudor: archiviata la parentesi Motta, Yildiz è tornato più vicino alla porta e di conseguenza più decisivo nella delicata e appassionante corsa a un posto in Champions.

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Yildiz e il futuro a Torino

Non si tratta di un dettaglio, anche per il futuro di Kenan a Torino: i soldi che arriveranno dalla massima competizione europea in caso di qualificazione saranno la condizione necessaria per evitare un grosso sacrificio estivo sul mercato per quanto riguarda le cessioni. E se la permanenza di Cambiaso resta in discussione (già a gennaio è andato vicino al trasferimento in Inghilterra), quella di Yildiz non lo sarà in caso di Champions anche perché obiettivi e intenti di calciatore e club coincidono, così come il desiderio di costruire una Juventus vincente intorno al suo numero 10. È un concetto che il ragazzo ha ribadito al suo staff e che pure Jorge Mendes, il quale aleggia attorno al turco, conosce benissimo: avanti in bianconero per entrare nella storia del club, a maggior ragione se le ambizioni saranno all’altezza delle aspettative di tutte le parti in causa. Ma in tutto questo, cosa c’entra il Bayern?

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Yildiz, nessuna asta. Ma per Huijsen...

L’idea di riportare in Baviera il ragazzo di Ratisbona, così legato al territorio e alla comunità turca in Germania, c’è da tempo nel club di Monaco e sottotraccia qualche movimento c’è già stato, pur senza affondare il colpo né tantomeno fare breccia nell’animo del numero 10 bianconero. Il Bayern vorrebbe ricomporre la coppia di talenti classe 2005 forgiata nella fucina juventina. Destino diverso rispetto a Yildiz, quello di Dean Huijsen, sacrificato sull’altare del bilancio l’estate scorsa e ora lingotto d’oro del Bournemouth: ormai non ha più alcune legame con la Juve, che l’ha venduto per 15,2 milioni (più 3 di potenziali bonus) e il 10% della futura rivendita. In estate il Bayern sarà in corsa per il difensore olandese che ha scelto di rappresentare la Spagna e che sogna di indossare la maglia del Real Madrid: ci sarà un’asta per Huijsen, ma non per Yildiz. Nelle intenzioni della Juventus e del suo gioiello: ma prima va centrato l’obiettivo vitale, la qualificazione alla Champions. E chissà magari in estate ci si andrà a sedere davanti a un tavolo, dopo il Mondiale per Club, per portare l’accordo contrattuale fino al 2030 allungando di un anno rispetto all’attuale scadenza.
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Estate 2022: sulla rotta che porta da Torino a Monaco di Baviera e viceversa c’è parecchio movimento. Il colpo grosso è De Ligt in Germania per 80 milioni, ma c’è pure un giovane torinese del vivaio, all’epoca 16enne, che compie lo stesso viaggio verso Monaco: il Bayern si prende a parametro zero dal settore giovanile bianconero l’attaccante Manuel Pisano, classe 2006, ora al Como. Ma nessuno ai tempi poteva sapere con certezza che il vero affare stava per farlo la Juve: a titolo gratuito arriva a Vinovo un ragazzino bavarese di Ratisbona, di origine turca, che si chiama Kenan Yildiz.

In prima squadra con Allegri, al centro del progetto con Tudor

Il resto è storia recente del club bianconero, di cui è rapidamente diventato il numero 10 in un’ascesa tanto breve quanto irresistibile: di passaggio alla Primavera, un lampo di talento puro alla Next Gen in Serie C prima di piazzarsi in pianta stabile in prima squadra con Allegri. Ora il gioiello turco è il presente della Juventus di Tudor: archiviata la parentesi Motta, Yildiz è tornato più vicino alla porta e di conseguenza più decisivo nella delicata e appassionante corsa a un posto in Champions.

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