"Adzic, resta con noi alla Juve!": il mantra di Tudor e il ruolo di Javorcic

L'importanza del fedelissimo di Igor per la crescita e la fiducia del montenegrino, protagonista del derby d'Italia

La Vecchia Signora si gode il successo nel Derby d’Italia griffato dal primo gol in Serie A del gioiellino Vasilije Adzic. Decisiva la mossa del tecnico bianconero Igor Tudor che ha sorpreso tutti, mandando in campo nella gara più importante della stagione il giovane talento classe 2006. Un’intuizione vincente quella del condottiero di Spalato ben supportato dal suo braccio Ivan Javorcic, ovvero colui che maggiormente in questi mesi si è preso cura dello svezzamento del Golden Boy montenegrino. Proprio l’ex centrocampista del Brescia aveva segnalato a Tudor di gettare nella mischia Adzic.

Adzic per la storia

Detto, fatto: pochi minuti dopo il numero 17 entrava in campo allo Stadium per scrivere la storia, visto che nel finale di gara una sua splendida conclusione dalla distanza avrebbe impallinato Sommer decretando la vittoria della Juve sull’Inter per 4-3. Una rete che è diventata subito virale sui social e cult in televisione. D’altronde non poteva essere altrimenti quando a realizzarla è un ragazzo di appena 19 anni, sul cui talento sono però pronti a scommettere a occhi chiusi in tanti. A partire da Tudor che in estate ha messo il veto alla partenza, seppur in prestito, del talentino originario di Niksic.

Juve, tutte le offerte respinte

E così sono stati respinti i tentativi di Sassuolo, Genoa, Palermo e Braga; mentre si sussurra che il dg Comolli non abbia neppure voluto ascoltare la possibile offerta di un club di Bundesliga interessato ad acquistare il cartellino. “Resta qui e vedrai che arriverà la tua occasione: non puntiamo su di te”: questo il mantra ripetuto durante il pre-campionato da Tudor e soprattutto dal suo vice Javorcic ad Adzic. Proprio l’assistente del tecnico juventino sta ricoprendo un ruolo prezioso nella crescita di Vasilije.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Javorcic, il ruolo per Adzic

Sarà per i trascorsi da centrocampista quando giocava o l’attitudine a lavorare coi giovani come accaduto tra la Primavera del Brescia e in Serie C con Pro Patria (lanciò uno sconosciuto Federico Gatti nei professionisti) e Sudtirol (pilotato alla storica promozione in B) ma Javorcic rappresenta quasi una sorta di tutor per Adzic, che nelle varie interviste post-vittoria sull’Inter ci ha tenuto pubblicamente a ringraziare in primis mister Tudor e poi il suo staff per gli insegnamenti ricevuti in questi mesi e i conseguenti miglioramenti fatti nel percorso di crescita.

Dal flop a Venezia alla Juve

Parole assolutamente non dovute e tantomeno scontate, ma che Vasilije avvertiva come necessarie. Tornando a Javorcic: la deludente esperienza di Venezia nel 2022 in Serie B sembrava avergli precluso le porte del grande calcio e invece quella che sembrava un’occasione persa si è poi tramutata in un’opportunità, visto che Ivan nell’ultimo biennio prima alla Lazio e poi alla Juve è entrato a far parte dello staff di Tudor, diventando in breve tempo molto più un semplice assistente.

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Tudor e i compiti a Javorcic

A Javorcic, infatti, l’allenatore bianconero spesso affida anche compiti di gestione tattica e di valvola di sfogo per i calciatori. Una figura fondamentale ma al tempo stesso discreta e lontana dalle luci della ribalta. Un Normal-One distante da un mondo come quello che calcio che tende a privilegiare chi appare e cerca di mettersi in mostra, eppure dalle parti della Continassa estremamente appezzato sia dai calciatori sia dallo stesso Tudor come testimonia la mossa di fidarsi dell’idea del suo collaboratore per sparigliare le carte contro l’Inter.

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La Vecchia Signora si gode il successo nel Derby d’Italia griffato dal primo gol in Serie A del gioiellino Vasilije Adzic. Decisiva la mossa del tecnico bianconero Igor Tudor che ha sorpreso tutti, mandando in campo nella gara più importante della stagione il giovane talento classe 2006. Un’intuizione vincente quella del condottiero di Spalato ben supportato dal suo braccio Ivan Javorcic, ovvero colui che maggiormente in questi mesi si è preso cura dello svezzamento del Golden Boy montenegrino. Proprio l’ex centrocampista del Brescia aveva segnalato a Tudor di gettare nella mischia Adzic.

Adzic per la storia

Detto, fatto: pochi minuti dopo il numero 17 entrava in campo allo Stadium per scrivere la storia, visto che nel finale di gara una sua splendida conclusione dalla distanza avrebbe impallinato Sommer decretando la vittoria della Juve sull’Inter per 4-3. Una rete che è diventata subito virale sui social e cult in televisione. D’altronde non poteva essere altrimenti quando a realizzarla è un ragazzo di appena 19 anni, sul cui talento sono però pronti a scommettere a occhi chiusi in tanti. A partire da Tudor che in estate ha messo il veto alla partenza, seppur in prestito, del talentino originario di Niksic.

Juve, tutte le offerte respinte

E così sono stati respinti i tentativi di Sassuolo, Genoa, Palermo e Braga; mentre si sussurra che il dg Comolli non abbia neppure voluto ascoltare la possibile offerta di un club di Bundesliga interessato ad acquistare il cartellino. “Resta qui e vedrai che arriverà la tua occasione: non puntiamo su di te”: questo il mantra ripetuto durante il pre-campionato da Tudor e soprattutto dal suo vice Javorcic ad Adzic. Proprio l’assistente del tecnico juventino sta ricoprendo un ruolo prezioso nella crescita di Vasilije.

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