Juve, il procedimento Uefa sul FPF è un problema? Cosa sappiamo e il retroscena sull'annuncio

La notizia ha fatto rumore: dal rosso in bilancio alle limitazioni per la Champions, tutto quello che c'è da sapere

I tifosi della Juventus devono essere preoccupati per il procedimento Uefa sul FairPlay finanziario di cui si appreso ieri? Oggi se n'è parlato molto, con grandi titoli, proviamo a fare chiarezza. Ma - spoiler - i tifosi della Juve non devono essere preoccupati. Innanzitutto: perché si è saputo ieri della cosa? Perché è uscita la relazione di bilancio e, essendo la Juve quotata in Borsa, ha l'obbligo di comunicare agli azionisti tutti i procedimenti in corso. Ecco perché se ne è avuta notizia, l'Uefa non l'ha data perché l'indagine è in corso e l'Uefa ne dà notizia solo quando l'indagine si conclude.

Juve, ecco su cosa si indaga

E quindi? Su cosa si sta indagando? Si sta indagando sul rosso di bilancio della Juve, che doveva nel corso del triennio dell'accordo rimanere entro certi limiti. È abbastanza scontato che l'Uefa appuri che questi limiti sono stati superati e quindi avvierà un dialogo con la Juve per capire il perché e in che modo quei limiti sono stati superati. Per esempio: ogni investimento sul settore giovanile (e per la Juve non sono pochi) o su immobili, sono da detrarre e, più in generale, la Juve deve dimostrare di aver avviato un processo di contenimento dei costi (per esempio aver diminuito il monte ingaggi). Al termine del confronto l'Uefa stabilisce un altro accordo e fissa nuovi paletti da rispettare con eventuali sanzioni? Di che tipo? Una multa che - ufficiosamente - non spaventa granché i vertici bianconeri. E le limitazioni della rosa per la prossima Champions? Al momento non è un'ipotesi compatibile con il procedimento in corso.

Le possibili sanzioni

In una nota ufficiale, la Juventus ha spiegato quali potrebbero essere i tempi circa la decisione finali e anche le possibili sanzioni: "L’esito di tale procedimento, che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari UEFA, è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine ad una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni UEFA)Si segnala infine, per completezza, che il parametro dell’Overdue Payables è sempre stato rispettato dal Gruppo e si prevede che venga rispettato anche in futuro".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Juve, emergenza finita

Il Consiglio di Amministrazione, che scade tra due settimane, ha preso la Juventus in una situazione di emergenza, operando sul fronte sportivo, della Consob e anche in ambito penale. Ferrero e Scanavino hanno avuto il loro bel da fare facendo superare il periodo di tempesta alla società bianconera. Gianluca Ferrero resta al suo posto, perché il suo lavoro sui conti e in diplomazia è ancora molto utile mentre Scanavino lascia, perché il suo compito è finito, consegnando a Damien Comolli una società più solida che ha appena messo nel serbatoio nuovi fondi grazie al bond da 150 milioni e l’imminente aumento di capitale per ricominciare a vincere e a tornare ai vertici del calcio italiano e non solo.

CdA Juve, le liste di Exor e Tether

Exor, che detiene il 65.4% del capitale sociale del club, ha presentato la prima lista di cui fanno parte: Antonio Belloni, Gianluca Ferrero, Guido de Boer, Damien Comolli, Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani, Diego Pistone. A ciò va aggiunto che Exor vorrebbe nominare ancora una volta Gianluca Ferrero come presidente del Consiglio d'Amministrazione. L'altra lista è stata presentata da Tether, che ha aumentato le sue azioni arrivando all'11.5%, alle spalle della sola Exor. Il colosso delle stablecoin (il cui CEO è Paolo Ardoino), ha presentato una lista con due candidati per la nomina del CdA: si tratta di Francesco Garino e Zachary Lyons.

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I tifosi della Juventus devono essere preoccupati per il procedimento Uefa sul FairPlay finanziario di cui si appreso ieri? Oggi se n'è parlato molto, con grandi titoli, proviamo a fare chiarezza. Ma - spoiler - i tifosi della Juve non devono essere preoccupati. Innanzitutto: perché si è saputo ieri della cosa? Perché è uscita la relazione di bilancio e, essendo la Juve quotata in Borsa, ha l'obbligo di comunicare agli azionisti tutti i procedimenti in corso. Ecco perché se ne è avuta notizia, l'Uefa non l'ha data perché l'indagine è in corso e l'Uefa ne dà notizia solo quando l'indagine si conclude.

Juve, ecco su cosa si indaga

E quindi? Su cosa si sta indagando? Si sta indagando sul rosso di bilancio della Juve, che doveva nel corso del triennio dell'accordo rimanere entro certi limiti. È abbastanza scontato che l'Uefa appuri che questi limiti sono stati superati e quindi avvierà un dialogo con la Juve per capire il perché e in che modo quei limiti sono stati superati. Per esempio: ogni investimento sul settore giovanile (e per la Juve non sono pochi) o su immobili, sono da detrarre e, più in generale, la Juve deve dimostrare di aver avviato un processo di contenimento dei costi (per esempio aver diminuito il monte ingaggi). Al termine del confronto l'Uefa stabilisce un altro accordo e fissa nuovi paletti da rispettare con eventuali sanzioni? Di che tipo? Una multa che - ufficiosamente - non spaventa granché i vertici bianconeri. E le limitazioni della rosa per la prossima Champions? Al momento non è un'ipotesi compatibile con il procedimento in corso.

Le possibili sanzioni

In una nota ufficiale, la Juventus ha spiegato quali potrebbero essere i tempi circa la decisione finali e anche le possibili sanzioni: "L’esito di tale procedimento, che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari UEFA, è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine ad una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni UEFA)Si segnala infine, per completezza, che il parametro dell’Overdue Payables è sempre stato rispettato dal Gruppo e si prevede che venga rispettato anche in futuro".

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