Yildiz da Champions, ecco dove: Spalletti e il ruolo di Kenan nella sua nuova Juve. Koop blindato

Sfida decisiva con lo Sporting Lisbona, si riparte dal numero 10 e dalla sua classe. I dubbi di formazione

TORINO - Kenan Yildiz ci sarà, e Juve-Sporting assume già un altro significato, forse più profondo. Perché la prima di Spalletti in Champions League - per certi versi decisiva - coinciderà pure con la prima volta in cui il numero dieci e il tecnico toscano saranno dalla stessa parte. Inevitabile: è una dinamica da comprendere, quindi approfondire. Ché su tante cose Igor Tudor ha lasciato a desiderare, ma su una no, proprio no: il fatto di aver messo il turco al centro del villaggio, di avergli dato le chiavi in mano della squadra. A volte è sembrato tanto, per Kenan. Altre volte è parso giusto, quasi inevitabile. Comunque, la consegna delle responsabilità ha finito per accelerare il processo di crescita di Yildiz, oggi ad altezza Juventus e (chissà) pure oltre. E su quell’altezza Lucio ha idee veramente chiare. In parte si sono viste già con la Cremonese, in particolare nel ruolo di Openda: non un esterno, nemmeno una semplice seconda punta. Il belga ha agito attorno a Vlahovic e ha sfruttato gli spazi che la Juve contava di creare, mostrandosi tanto vivo quanto impreciso. Facendo volume, però.

Koopmeiners confermatissimo nel nuovo ruolo

Che era la richiesta dell’allenatore, da cui spesso il richiamo era quello di andare dentro e di farlo in maniera coraggiosa. Ed eccolo, il termine più in voga: è il coraggio, sempre e solo il coraggio. Vorrà prenderne dal dieci, Lucio. Provandogli a cucire il ruolo del disturbatore, alle spalle dell’attaccante e cancellando la confusione vista in Openda con la freddezza del genietto turco. L’importante, come sempre, sarà avere l’attitudine giusta. Come ha spiegato il mister pure sabato sera, ancor prima del successo dello Zini. "Avere personalità diventa fondamentale - le sue parole -. O giochi nel modo giusto oppure ti devi mettere da parte". Un concetto semplice, estremamente efficace, da applicare ai bianconeri partita dopo partita. Perché è troppo semplice mostrarlo in tempo di rivoluzioni, spinti anche dall’emotività. Tutt’altra storia tirarlo fuori nei momenti critici, quelli in cui nascondersi diventa quasi una soluzione. Tant’è: sarà il campo a parlare. Campo in cui con ogni probabilità non si rivedrà Lloyd Kelly: il centrale inglese anche ieri ha lavorato a parte e va verso il forfait per la sfida di domani sera dello Stadium, dove si rivedrà Koopmeiners protagonista e reduce da una delle migliori prestazioni da quando gioca in maglia Juve. L’olandese potrebbe riprendersi il ruolo di braccetto a sinistra, con Kalulu sul lato opposto e uno tra Rugani e Gatti da perno centrale.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Thuram dubbio. Conceicao da subito?

Si deciderà naturalmente in base alle condizioni dei calciatori, così come sarà determinante capire quanto potrà averne Khephrén Thuram e se - magari - partire dalla panchina potrà essere una soluzione contemplata per non sovraccaricarlo. In attesa delle risposte di oggi, il piano alternativo potrebbe prevedere McKennie più arretrato e l’inserimento di Conceiçao dal primo minuto nella batteria degli attaccanti. Chico ha voglia, tanta. Ed è stato decisivo inoltre a Cremona, con quello scatto e la palla scaricata al centro per la deviazione diventata assist al bacio per Cambiaso. A proposito di quest’ultimo: sugli esterni la storia non dovrebbe cambiare, con Andrea confermato a destra e Kostic dall’altro lato.

E poi? Poi c’è Dusan. C’è ancora Dusan. C’è più di David, parso in difficoltà persino in quella manciata di minuti che Lucio gli ha offerto a Cremona. Più di Openda, destinato a perdere il posto in funzione del ritorno di Yildiz. La più bella notizia di un lunedì in cui campeggia (ancora) curiosità su cosa possa essere oggi la Juventus, ma soprattutto su cosa sarà domani.

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

TORINO - Kenan Yildiz ci sarà, e Juve-Sporting assume già un altro significato, forse più profondo. Perché la prima di Spalletti in Champions League - per certi versi decisiva - coinciderà pure con la prima volta in cui il numero dieci e il tecnico toscano saranno dalla stessa parte. Inevitabile: è una dinamica da comprendere, quindi approfondire. Ché su tante cose Igor Tudor ha lasciato a desiderare, ma su una no, proprio no: il fatto di aver messo il turco al centro del villaggio, di avergli dato le chiavi in mano della squadra. A volte è sembrato tanto, per Kenan. Altre volte è parso giusto, quasi inevitabile. Comunque, la consegna delle responsabilità ha finito per accelerare il processo di crescita di Yildiz, oggi ad altezza Juventus e (chissà) pure oltre. E su quell’altezza Lucio ha idee veramente chiare. In parte si sono viste già con la Cremonese, in particolare nel ruolo di Openda: non un esterno, nemmeno una semplice seconda punta. Il belga ha agito attorno a Vlahovic e ha sfruttato gli spazi che la Juve contava di creare, mostrandosi tanto vivo quanto impreciso. Facendo volume, però.

Koopmeiners confermatissimo nel nuovo ruolo

Che era la richiesta dell’allenatore, da cui spesso il richiamo era quello di andare dentro e di farlo in maniera coraggiosa. Ed eccolo, il termine più in voga: è il coraggio, sempre e solo il coraggio. Vorrà prenderne dal dieci, Lucio. Provandogli a cucire il ruolo del disturbatore, alle spalle dell’attaccante e cancellando la confusione vista in Openda con la freddezza del genietto turco. L’importante, come sempre, sarà avere l’attitudine giusta. Come ha spiegato il mister pure sabato sera, ancor prima del successo dello Zini. "Avere personalità diventa fondamentale - le sue parole -. O giochi nel modo giusto oppure ti devi mettere da parte". Un concetto semplice, estremamente efficace, da applicare ai bianconeri partita dopo partita. Perché è troppo semplice mostrarlo in tempo di rivoluzioni, spinti anche dall’emotività. Tutt’altra storia tirarlo fuori nei momenti critici, quelli in cui nascondersi diventa quasi una soluzione. Tant’è: sarà il campo a parlare. Campo in cui con ogni probabilità non si rivedrà Lloyd Kelly: il centrale inglese anche ieri ha lavorato a parte e va verso il forfait per la sfida di domani sera dello Stadium, dove si rivedrà Koopmeiners protagonista e reduce da una delle migliori prestazioni da quando gioca in maglia Juve. L’olandese potrebbe riprendersi il ruolo di braccetto a sinistra, con Kalulu sul lato opposto e uno tra Rugani e Gatti da perno centrale.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus
1
Yildiz da Champions, ecco dove: Spalletti e il ruolo di Kenan nella sua nuova Juve. Koop blindato
2
Thuram dubbio. Conceicao da subito?