I quattro alleati di Spalletti e Koopmeiners che non è Costacurta: l'analisi Juve a Sky

Il parere sul primo impatto di Luciano nel mondo bianconero dopo il successo in casa della Cremonese: dalle novità agli equilibri da mantenere

La Juve di Spalletti vince la prima e convince anche chi lo ha seguito. Per le scelte, alcune sorprendenti, e per la capacità di saper entrare in punta di piedi ma con idee chiare e, soprattutto, con la mentalità giusta. La voglia di rivalsa dopo l'amarezza del periodo in Nazionale è tanta, anche questo può fare la sua parte. Durante il Club su Sky Sport anche Capello e De Giorgi, due grandi allenatori tra calcio e pallavolo, ne fanno un'analisi approfondita tra la gestione dello spogliatoio e qualche schema tattico già visto con la Cremonese. L'attenzione si sposta sulla posizione di Koopmeiners nell'inedita veste di difensore centrale di sinistra, almeno in Serie A, e sull'importanza di Vlahovic nel gioco della Juventus. 

Analisi e dati l'idea Koopmeiners

Ed è proprio su Koopmeiners la prima analisi è stata di Capello: "L'idea Koopmeiners centrale? Sembra un'idea, non tanto come difensore perché non è Costacurta tanto per intenderci ma sa piazzarsi bene, però quando ha la palla e si inserisce in avanti può fare qualcosa di più e anche per gli avversari può essere una sorpresa. Uno che sa cosa fare con la palla tra i piedi, non come tanti difensori. Nel ruolo è così così...Spalletti? Quando ha parlato con il giocatore gli ha chiesto se lo volesse fare ed è riuscito a convincerlo in questo senso". Sull'olandese poi ci si sposta sui numeri contro la Cremonese dove, il centrocampista è stato il secondo giocatore per tocchi e primo per passaggi, conduzioni e passaggi nell'ultimo terzo in zona offensiva e anche per passaggi lunghi. Dati importanti, sottolineati maggiormente perché in ruolo più arretrato rispetto al solito.

L'importanza di Vlahovic

E Costacurta ha aggiunto: "Questa è stata la grande novità. È un giocatore che ha aiutato la squadra in impostazione e per quello ha fatto un bellissimo primo tempo". Sul gioco: "La palla diretta su Vlahovic è stata anche una delle sorprese perché nel primo tempo è stato servito da verticalizzazioni. Poi deve ritrovare la forma per tornare a essere un cecchino incredibile. Io credo ci sia stato qualche tentativo di fare delle belle cose". Anche per Dusan i dati contro la Cremonese sono importanti perché è stata la sua miglior partita per Xg senza rigori, passaggi completati e progressivi. Inoltre, rispetto alle ultime gare disputate ha fatto più tocchi palla (38) e passaggi ricevuti (40 rispetto ai 25 della sfida con l'Udinese). 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

De Grandis: "Spalletti ha quattro giocatori che gli devono qualcosa"

Il dibattito sulla Juventus poi si è spostato su una considerazione di De Grandis: "Bisogna entrare in punta di piedi in una squadra. L'allenatore è un uomo solo e deve farsi degli alleati, Spalletti è stato intelligente perché ha già quattro giocatori che gli devono qualcosa. Vlahovic gioca 80' come punto di riferimento e tutti giocano la palla a lui. Koopmeiners viene recuperato come terzo di difesa, ma gli deve qualcosa. Kostic viene scelto a sinistra e se vogliamo anche Locatelli, in Nazionale con lui non ha avuto tanto spazio ma per la Juve è importante. Quando stabilisci questo punto di contatto parti già con una base importante. Non so se questa può essere una strategia mister?". Indirizzato verso Capello.

La sorpresa Juve e la sensibilità Spalletti

"Una cosa importante quella che hai detto - ha detto Capello -. Se lui è riuscito a entrare subito nella testa dei giocatori e convincerli di fare queste cose i risultati si sono visti, è chiarissimo. Quando entri in una squadra dove conosci i giocatori perché li ha visti giocare e li ha studiati, questo lo si è visto contro la Cremonese. Ora tutti felici e contenti, ma ora deve recuperare anche quelli rimasti fuori, ed è la cosa più importante". E De Giorgi ha aggiunto: "Devi tenerli coinvolti tutti, non è semplice. Quando si subentra bisogna avere una grande sensibilità. Non è semplice. Da un lato devi sfruttare la reazione della squadra dopo un cambio, è come se si resettasse qualcosa anche nei giocatori. Però poi ci sono degli equilibri importanti da non toccare. Se li conosci già è meglio, altrimenti ci vuole sensibilità, con una parola in meno perché tornare indietro non si può più". A chiudere ha commentato anche Marchegiani: "La sorpresa è l'aver tenuto la difesa a tre. Probabilmente ha avuto poco tempo e quindi non ha voluto cambiare tanto, ma tutti ci aspettavamo la difesa a quattro come faceva al Napoli".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Capello e la classifica

Capello poi ha concluso parlando in generale della classifica di Serie A: "È corta? Dico che può rimanere così, soprattutto perché ci sono squadre che non fanno le Coppe, Milan e Como. Attenzione al Como che può aggiungersi. Mentre le altre non potranno staccarsi e andare via, c'è della stanchezza per cui i risultati non saranno permessi a nessuno. Favorite? Io dico ancora Inter, è la squadra che mi impressiona di più anche se col Verona mi è sembrata quella dell'altro anno che quando va in vantaggio non ha la rabbia di cercare il secondo gol, perdeva tempo". Sulla Roma: "Ha dimostrato contro il Milan di poter stare lì in alto. Ha dentro nel suo dna quello che Gasperini vuole vedere, grande determinazione e sacrificio. Dybala e Soulé hanno corso e pressato. Secondo me sarà una sorpresa tutto l'anno questa Roma, forse poteva fare il cambio di Dovbyk prima perché nei tanti cross non è stata molto pericolosa".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

La Juve di Spalletti vince la prima e convince anche chi lo ha seguito. Per le scelte, alcune sorprendenti, e per la capacità di saper entrare in punta di piedi ma con idee chiare e, soprattutto, con la mentalità giusta. La voglia di rivalsa dopo l'amarezza del periodo in Nazionale è tanta, anche questo può fare la sua parte. Durante il Club su Sky Sport anche Capello e De Giorgi, due grandi allenatori tra calcio e pallavolo, ne fanno un'analisi approfondita tra la gestione dello spogliatoio e qualche schema tattico già visto con la Cremonese. L'attenzione si sposta sulla posizione di Koopmeiners nell'inedita veste di difensore centrale di sinistra, almeno in Serie A, e sull'importanza di Vlahovic nel gioco della Juventus. 

Analisi e dati l'idea Koopmeiners

Ed è proprio su Koopmeiners la prima analisi è stata di Capello: "L'idea Koopmeiners centrale? Sembra un'idea, non tanto come difensore perché non è Costacurta tanto per intenderci ma sa piazzarsi bene, però quando ha la palla e si inserisce in avanti può fare qualcosa di più e anche per gli avversari può essere una sorpresa. Uno che sa cosa fare con la palla tra i piedi, non come tanti difensori. Nel ruolo è così così...Spalletti? Quando ha parlato con il giocatore gli ha chiesto se lo volesse fare ed è riuscito a convincerlo in questo senso". Sull'olandese poi ci si sposta sui numeri contro la Cremonese dove, il centrocampista è stato il secondo giocatore per tocchi e primo per passaggi, conduzioni e passaggi nell'ultimo terzo in zona offensiva e anche per passaggi lunghi. Dati importanti, sottolineati maggiormente perché in ruolo più arretrato rispetto al solito.

L'importanza di Vlahovic

E Costacurta ha aggiunto: "Questa è stata la grande novità. È un giocatore che ha aiutato la squadra in impostazione e per quello ha fatto un bellissimo primo tempo". Sul gioco: "La palla diretta su Vlahovic è stata anche una delle sorprese perché nel primo tempo è stato servito da verticalizzazioni. Poi deve ritrovare la forma per tornare a essere un cecchino incredibile. Io credo ci sia stato qualche tentativo di fare delle belle cose". Anche per Dusan i dati contro la Cremonese sono importanti perché è stata la sua miglior partita per Xg senza rigori, passaggi completati e progressivi. Inoltre, rispetto alle ultime gare disputate ha fatto più tocchi palla (38) e passaggi ricevuti (40 rispetto ai 25 della sfida con l'Udinese). 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus
1
I quattro alleati di Spalletti e Koopmeiners che non è Costacurta: l'analisi Juve a Sky
2
De Grandis: "Spalletti ha quattro giocatori che gli devono qualcosa"
3
Capello e la classifica