Phillips, il regalo del City che spaventa la Juve: dubbi sul mercato

La priorità del club bianconero a gennaio è la mezzala, ma si farà un altro tentativo in attacco per un vecchio obiettivo…
Phillips, il regalo del City che spaventa la Juve: dubbi sul mercato© EPA

Lo stato delle cose obbliga a occuparsi delle vite degli altri per evitare di rimanere travolti da un insolito destino sotto il cupo cielo invernale cercando, invece, di disegnare orizzonti di gloria. È la complessa sceneggiatura che stanno cercando di scrivere gli uomini di mercato della Juventus in vista della proiezione di gennaio sul grande schermo del calciomercato. Roba non semplice, perché i vincoli di bilancio sono stringenti quanto altri mai e dunque ci si deve muovere d’arguzia, facendo leva sui contatti e non certo sulla prepotenza di chi ha ingenti danari a disposizione. Ed è la strategia che stanno adottando Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna, viaggiando (anche a costo di costipazioni) e buttando le reti in cui pescare possibili affari. In attesa, poi di vedere quel che ci resterà impigliato dentro.

Phillips nel mirino

I nomi degli attori in commedia, in attesa che sbuchi qualche protagonista a sorpresa, sono noti ormai da tempo e su quelli per ora si lavora. Il primo ciak riguarda Kalvin Phillips, centrocampista del City e della Nazionale inglese che è piuttosto in basso nelle gerarchie dei Guardiola. Tanto che il City sarebbe disposto alla concessione di un prestito gratuito fino al termine della stagione, ipotesi comunque gradita anche al giocatore che in conseguenza del suo scarso impiego teme di arretrare nelle gerarchie del ct Southgate in vista del prossimo Europeo in Germania a cui l’Inghilterra, a differenza dell’Italia con cui condivide il girone, si è già qualificata. Tutto semplice allora? Non proprio. Intanto perché l’ingaggio di Phillips è piuttosto pesante (5 milioni l’anno), poi perché non è esattamente il profilo adatto dal punto di vista tattico (più mediano che mezzala, ma vista l’aria che tira non è il caso di fare gli schizzinosi) e infine perché la concorrenza della Premier (il Newcastle, per dire, deve sostituire Tonali) si fa sentire.

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Sondato Hojbjerg, la situazione

Tutta interna al club di appartenenza, invece, la complessità legata a Pierre-Emile Hojbjerg perché il Tottenham non vuol sentire parlare di prestiti né di riscatti futuri (la linea di demarcazione è la qualificazione in Champions) e resta fermo alla richiesta di 30 milioni. Zero illusioni: nessun bluff, basti ricordare che ha scucito al Bayern Monaco (ma sì, il club che secondo Rumenigge non avrebbe mai concluso affari alla Ronaldo: meno si danno sentenze e meglio è) ben 120 milioni per Harry Kane prossimo alla scadenza di contratto. Quindi zero possibilità di sconti, anche perché il Tottenham avrà bisogno del danese perché perderà Sarr e Bissouma per la Coppa d’Africa.

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Da Partey a De Paul: gli altri nomi in lista

Uno dei motivi, oltre ai costi, che rende poco proponibile la soluzione Thomas Partey che se ne andrà anche lui in Africa con il Ghana tra metà gennaio e metà febbraio. Ci sarebbe Rodrigo De Paul che piace eccome, anche perché conosce bene la Serie A e rappresenta il profilo giusto dal punto di vista tattico. Ma, anche qui, c’è da superare l’ostacolo Atletico che non ha nessuna intenzione di derogare ai 30 milioni spesi per acquistarlo dall’Udinese. Che, di suo, ha in rosa quel Lazar Samardzic individuato per la imprevedibilità che può apportare. Non centrocampista puro, così come non lo è Domenico Berardi, ma comunque profili che garantirebbero qualità. Ma la sceneggiatura va ancora sviluppata a fondo.

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Lo stato delle cose obbliga a occuparsi delle vite degli altri per evitare di rimanere travolti da un insolito destino sotto il cupo cielo invernale cercando, invece, di disegnare orizzonti di gloria. È la complessa sceneggiatura che stanno cercando di scrivere gli uomini di mercato della Juventus in vista della proiezione di gennaio sul grande schermo del calciomercato. Roba non semplice, perché i vincoli di bilancio sono stringenti quanto altri mai e dunque ci si deve muovere d’arguzia, facendo leva sui contatti e non certo sulla prepotenza di chi ha ingenti danari a disposizione. Ed è la strategia che stanno adottando Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna, viaggiando (anche a costo di costipazioni) e buttando le reti in cui pescare possibili affari. In attesa, poi di vedere quel che ci resterà impigliato dentro.

Phillips nel mirino

I nomi degli attori in commedia, in attesa che sbuchi qualche protagonista a sorpresa, sono noti ormai da tempo e su quelli per ora si lavora. Il primo ciak riguarda Kalvin Phillips, centrocampista del City e della Nazionale inglese che è piuttosto in basso nelle gerarchie dei Guardiola. Tanto che il City sarebbe disposto alla concessione di un prestito gratuito fino al termine della stagione, ipotesi comunque gradita anche al giocatore che in conseguenza del suo scarso impiego teme di arretrare nelle gerarchie del ct Southgate in vista del prossimo Europeo in Germania a cui l’Inghilterra, a differenza dell’Italia con cui condivide il girone, si è già qualificata. Tutto semplice allora? Non proprio. Intanto perché l’ingaggio di Phillips è piuttosto pesante (5 milioni l’anno), poi perché non è esattamente il profilo adatto dal punto di vista tattico (più mediano che mezzala, ma vista l’aria che tira non è il caso di fare gli schizzinosi) e infine perché la concorrenza della Premier (il Newcastle, per dire, deve sostituire Tonali) si fa sentire.

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