Da Djaló e Adzic a Felipe Anderson e Mangala: il punto sul mercato Juve

Le operazioni per il portoghese e il montenegrino in chiusura. La situazione sul futuro dell'attaccante biancoceleste e tutti i nomi in orbita bianconera

La Juventus lavora per la prossima stagione, ma qualcosa si muove anche nell’immediato. Il colpo di gennaio si chiama Tiago Djaló, atteso nei prossimi giorni a Torino per un primo approccio con il mondo bianconero: visite mediche e firma sul contratto fino al 2028 per il portoghese, con il Lille che incasserà 3,5 milioni (più eventuali bonus oltre al 10 per cento della futura rivendita), risorse in arrivo per i bianconeri dalla cessione di Ranocchia al Palermo (4 milioni) a titolo definitivo. Quando sarà ufficializzato il passaggio, si completerà l’incastro. Tornando a Djaló, una volta superate le visite mediche, il calciatore avrà il tempo di mettersi in forma dopo un lungo periodo di inattività dovuto alla rottura del crociato a marzo dell’anno scorso: l’ultima partita disputata risale al 4 marzo 2023, così il portoghese - in un reparto in cui Allegri non necessita di rinforzi nell’immediato - avrà il tempo di ambientarsi con la dovuta calma.

Juventus, non solo Adzic

Ci vorrà ancora più tempo per vedere in maglia bianconera Adzic: il giovane montenegrino (classe 2006) si legherà al club in questa settimana, ma diventerà a tutti gli effetti un calciatore della Juventus solo in estate. È la stessa speranza di Samardzic: difficile che l’operazione con l’Udinese possa essere imbastita e portata a termine a gennaio, più fattibile a giugno quando Giuntoli avrà maggiore potere d’acquisto. A meno che sul serbo non piombi qualche altro club prima: la pista Napoli si è raffreddata, ma la finestra resterà aperta ancora per 15 giorni. Sono diversi gli obiettivi in comune tra bianconeri e azzurri: come il centrocampista Mangala, belga del Nottingham Forest, che può partire in prestito. Più complicato trovare la formula giusta per Manu Koné, mezzala francese del Borussia Mönchengladbach: piace al Napoli, però è anche nella lista della spesa dei dirigenti bianconeri.

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Da Phillips a Henderson: gli altri obiettivi

E occhio negli ultimi giorni di mercato aperto alla situazione di Phillips del City: per il momento è rimasto a Manchester, ma può essere un nome da affare last minute, un po’ come Bernardeschi che spinge per un ritorno in Italia già a gennaio. Non lo sarà invece il giovane attaccante Popovic, sul quale si è mosso il Napoli in “sinergia” con il Frosinone, che lo terrebbe per sei mesi. Giuntoli e Manna ricevono quotidianamente proposte da intermediari e addetti ai lavori: tra le tante, c’è stata la candidatura di Henderson, ex Liverpool, ma i dubbi di Allegri e le difficoltà del centrocampista a liberarsi dal suo attuale club in Arabia Saudita hanno congelato, ora come ora, l’operazione. Stesso discorso per l’ex romanista Matic.

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Felipe Anderson, Juve in agguato

Se da un lato la dirigenza juventina, pur nella convinzione di non voler toccare un giocattolo che sta funzionando (con il rischio così di rompere l’incantesimo), valuta eventuali occasioni di mercato per gennaio, dall’altro i bianconeri lavorano alle mosse per la prossima stagione anche puntando su profili funzionali in scadenza di contratto a giugno e dunque raggiungibili a parametro zero: sempre più chiacchierato, in orbita Juve, è Felipe Anderson. Il brasiliano sembra lontano dal prolungamento con la Lazio e i bianconeri sono in agguato: una partita che andrà avanti nelle prossime settimane, di pari passo con i rinnovi di alcuni elementi importanti della rosa attualmente a disposizione di Allegri. Non arriverà invece Cherubini a causa di problemi personali: resterà alla Roma, con la quale la Juve cercherà un’altra intesa dopo il passaggio in prestito di Huijsen.

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La Juventus lavora per la prossima stagione, ma qualcosa si muove anche nell’immediato. Il colpo di gennaio si chiama Tiago Djaló, atteso nei prossimi giorni a Torino per un primo approccio con il mondo bianconero: visite mediche e firma sul contratto fino al 2028 per il portoghese, con il Lille che incasserà 3,5 milioni (più eventuali bonus oltre al 10 per cento della futura rivendita), risorse in arrivo per i bianconeri dalla cessione di Ranocchia al Palermo (4 milioni) a titolo definitivo. Quando sarà ufficializzato il passaggio, si completerà l’incastro. Tornando a Djaló, una volta superate le visite mediche, il calciatore avrà il tempo di mettersi in forma dopo un lungo periodo di inattività dovuto alla rottura del crociato a marzo dell’anno scorso: l’ultima partita disputata risale al 4 marzo 2023, così il portoghese - in un reparto in cui Allegri non necessita di rinforzi nell’immediato - avrà il tempo di ambientarsi con la dovuta calma.

Juventus, non solo Adzic

Ci vorrà ancora più tempo per vedere in maglia bianconera Adzic: il giovane montenegrino (classe 2006) si legherà al club in questa settimana, ma diventerà a tutti gli effetti un calciatore della Juventus solo in estate. È la stessa speranza di Samardzic: difficile che l’operazione con l’Udinese possa essere imbastita e portata a termine a gennaio, più fattibile a giugno quando Giuntoli avrà maggiore potere d’acquisto. A meno che sul serbo non piombi qualche altro club prima: la pista Napoli si è raffreddata, ma la finestra resterà aperta ancora per 15 giorni. Sono diversi gli obiettivi in comune tra bianconeri e azzurri: come il centrocampista Mangala, belga del Nottingham Forest, che può partire in prestito. Più complicato trovare la formula giusta per Manu Koné, mezzala francese del Borussia Mönchengladbach: piace al Napoli, però è anche nella lista della spesa dei dirigenti bianconeri.

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