La Juventus lavora per la prossima stagione, ma qualcosa si muove anche nell’immediato. Il colpo di gennaio si chiama Tiago Djaló, atteso nei prossimi giorni a Torino per un primo approccio con il mondo bianconero: visite mediche e firma sul contratto fino al 2028 per il portoghese, con il Lille che incasserà 3,5 milioni (più eventuali bonus oltre al 10 per cento della futura rivendita), risorse in arrivo per i bianconeri dalla cessione di Ranocchia al Palermo (4 milioni) a titolo definitivo. Quando sarà ufficializzato il passaggio, si completerà l’incastro. Tornando a Djaló, una volta superate le visite mediche, il calciatore avrà il tempo di mettersi in forma dopo un lungo periodo di inattività dovuto alla rottura del crociato a marzo dell’anno scorso: l’ultima partita disputata risale al 4 marzo 2023, così il portoghese - in un reparto in cui Allegri non necessita di rinforzi nell’immediato - avrà il tempo di ambientarsi con la dovuta calma.
Juventus, non solo Adzic
Ci vorrà ancora più tempo per vedere in maglia bianconera Adzic: il giovane montenegrino (classe 2006) si legherà al club in questa settimana, ma diventerà a tutti gli effetti un calciatore della Juventus solo in estate. È la stessa speranza di Samardzic: difficile che l’operazione con l’Udinese possa essere imbastita e portata a termine a gennaio, più fattibile a giugno quando Giuntoli avrà maggiore potere d’acquisto. A meno che sul serbo non piombi qualche altro club prima: la pista Napoli si è raffreddata, ma la finestra resterà aperta ancora per 15 giorni. Sono diversi gli obiettivi in comune tra bianconeri e azzurri: come il centrocampista Mangala, belga del Nottingham Forest, che può partire in prestito. Più complicato trovare la formula giusta per Manu Koné, mezzala francese del Borussia Mönchengladbach: piace al Napoli, però è anche nella lista della spesa dei dirigenti bianconeri.