Agnelli inibito per 16 mesi: una sentenza politica
Si leggeranno le motivazioni per capire, ma resta bizzarro. Se lo si considera un caso giuridico, naturalmente. È più facile, invece, lasciare da parte il rigore del diritto e facendosi guidare dall’elasticità della politica, dove niente è impossibile. E tutto diventa più chiaro, perché come si sospettava da tempo: Andrea Agnelli è il vero obiettivo. L’uomo che si è messo contro il sistema con il progetto della Superlega deve espiare quel peccato.
È bastato separare il suo destino da quello della Juventus e si è avuta una sorta di riprova del ragionamento: la stessa identica manovra stipendi è costata relativamente poco alla Juventus (che nel patteggiamento ha rinunciato a qualsiasi tipo di ricorso), mentre Agnelli, che non ha trovato i margini per patteggiare (perché non voleva rinunciare al ricorso al Tar per le plusvalenze), ha ricevuto una pena durissima. Agnelli era l’obiettivo politico da abbattere e questo rende molto meno incongruenti lo zero e il sedici.