Plusvalenze Juve: due pesi e due misure
Certo per arrivare a questa conclusione, bisogna "pensare male", come suggeriva Giulio Andreotti a chi voleva azzeccarci e, infatti, Andreotti era uno che di questioni politiche se ne intendeva abbastanza. Sullo sfondo, al netto di qualsiasi maliziosa analisi, resta la sensazione di una giustizia, quella sportiva, completamente scollata dagli appassionati (di cui dovrebbe essere massimo garante), che produce sentenze non sempre coerenti fra di loro, che pesa le sanzioni con misure piuttosto disparate, che lascia una discrezionalità esagerata ai giudici, completamente privi di paletti normativi.
Curioso, in questo senso, che nel giorno della bizzarra sentenza Agnelli, si dia la notizia del ricorso di Giraudo che può dare una violenta spallata al sistema della giustizia sportiva, perché le riforme o si fanno o si subiscono.