Pioli, rivincita in conferenza: “Pensate che qualcuno mi aveva preso in giro”

Il tecnico del Milan, alla vigilia del match col Cagliari di Ranieri, tocca tanti argomenti: dal percorso in Europa alla frase su Real-City

La sfida al Cagliari, ma anche il percorso in Europa, il riscatto di De Ketelaere da parte dell'Atalanta e non solo. Sono tanti i tempi toccati da Stefano Pioli in conferenza stampa, alla vigilia del match tra il suo Milan e i rossoblù. A partire, ovviamente, dalla sfida con la squadra di Ranieri: "Ho avuto tre grandi maestri in carriera: Trapattoni, Bagnoli e lui: Claudio è un top in tutto, ha ottenuto risultati straordinari ovunque è andato". Ma dalla gara di domani si passa presto ad altri argomenti...

"Futuro Milan? Club darà le risposte"

Pioli parla delle motivazioni della squadra in vista della fine del campionato. "L'unica cosa che mi darebbe fastidio è che la squadra non avesse le giuste motivazioni per chiudere bene la stagione. È l'unica cosa che mi preoccupa. Florenzi dice che sono un parafulmine? Per quanto mi riguarda, nel mio ruolo di allenatore c'è anche essere parafulmine e non è un problema per me. A inizio settimana ho detto ai giocatori di venirmi a dire se non fossero nelle condizioni di finire bene, se fossero stanchi o non fossero in condizione, o non fossero in grado di aiutare la squadra, ma nessuno ha bussato al mio ufficio". 

In merito alle preoccupazione dei tifosi, che sono in protesta: "Nelle ultime stagioni la società ha dimostrato di lavorare bene, di essere ambizioso. Nel momento più opportuno darà le risposte giuste". E a proposito di club, il discorso si sposta su due figure che nel Milan non ci sono più...

Pioli su De Ketelaere e le parole di Maldini 

Se il tecnico rossonero non ha voluto commentare le recenti dichiarazioni di Paolo Maldini ("Non penso di dover essere io a commentare. In generale, meriti e demeriti credo vadano sempre condivisi tra tutti quanti"), ha risposto in maniera diretta invece circa un altro ex, Charles De Ketelaere, che verrà riscattato dall'Atalanta: "Lo scorso anno Charles era per la prima volta in un campionato differente, e ha patito la novità. Quest'anno aveva maggiore esperienza, trovandosi in un ruolo più adatto. Se avevo mai pensato di farlo giocare in un'altra posizione? No, perché avevamo altre idee". Si resta in tema passato recente: dagli ex al percorso in Europa...

La frase su Real-City, l'Atalanta e il rimpianto Roma

Il discorso va verso l'Europa, con l'Atalanta che ha raggiunto la finale di Europa League, e vengono ritirate in ballo le sue dichiarazioni sul livello del Milan rispetto a quello di Real Madrid e Manchester City: "Preso in giro? Venivo preso in giro anche quando dicevo che l'Atalanta era tra le favorite di Europa League... Un anno fa eravamo in semifinale di Champions, il fatto di essere eliminati dall'Inter ha fatto sì che molit sminuissero il grande traguardo raggiunto. Poi quest'anno siamo stati lontani dai livelli di squadre come Real e City, ma non lontanti da Atalanta e Roma. Il più grande rimpianto di questa stagione sono state le gare europee con i giallorossi".

E a proposito di rimpianti europei, ne crea il fatto di vedere il Borussia Dortmund in finale di Champions, squadra che era nel girone del Milan e che per poco i rossoneri non hanno superato? Pioli risponde così: "Essere al meglio nella partita singola o nel doppio confronto può fare la differenza. Il Dortmund ha 25 punti in meno del Bayer Leverkusen in Bundesliga, ha avuto delle difficoltà durante la stagione ma nel percorso europeo hanno sfruttato al meglio i momenti positivi. Poi potrei dire che se Giroud avesse segnato il rigore contro di loro di rimpianti ne avremmo potuti avere, ma la chance l'hanno avuta pure loro e l'hanno colta".

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