A Napoli si respira un'aria pesante. Il motivo? Il litigio tra Osimhen e Garcia nel momento della sostituzione contro il Bologna. Il nigeriano però ha chiarito con l'allenatore in un duro faccia a faccia prima dell'allenamento, chiedendo scusa a lui e alla squadra. Un dialogo necessario per cercare di pensare soltanto al campo dopo il primo campanello d'allarme lanciato già da Kvaratskhelia contro il Genoa.
Il tecnico francese, in vista del match con l'Udinese, deve fare i conti anche con alcune assenze, in particolare quella di Juan Jesus che resterà fuori circa un mese: distrazione di primo grado del bicipite femorale sinistro. Il centrale brasiliano salterà quindi la prossima sfida e poi anche Lecce, Real Madrid e Fiorentina. Potrebbe tornare in campo il 21 ottobre contro il Verona. Contro i bianconeri mancherà anche Rrahmani, che oggi ha svolto lavoro in piscina, palestra e terapie. Quindi difesa obbligata con Ostigard e Natan.
Osimhen-Garcia, cosa è successo: dalla lite alla pace
Siamo all'86' di Bologna-Napoli, il quarto uomo alza il tabellone luminoso: esce il 9 entra il 18. Tradotto, Osimhen lascia il campo a Simeone. Scelta che ha mandato su tutte le furie il nigeriano, che avrebbe voluto la doppia punta in campo per cercare di vincere la partita. Il gesto del giocatore è stato chiaro, con le dita e in un mondo pieno di telecamere non poteva passare inosservato. Tutti i riflettori cadono su lui, preso dalla rabbia, alimentata anche dal rigore sbagliato. L'importanza di un dialogo immediato tra i due è stato ben accolto dal club che già ieri sera sollecitava chiarezza per non compromettere il clima nello spogliatoio.