TORINO - Immaginare un recupero lampo è molto difficile. Solo ed esclusivamente per una questione di tempistiche serrate, quelle che separano il Toro dal calcio d'inizio della stracittadina. Saba Sazonov, dopo la botta presa contro il Verona, non sta bene. Ma almeno può sorridere per un motivo: le lastre alle quali si è sottoposto hanno escluso ogni tipo di frattura. Scongiurando, dunque, l'ipotesi di un infortunio importante: è già qualcosa, di questi tempi, perché la difesa del Toro è diventata una sorta di lazzaretto. Appena uscito Zima dall'infermeria, anche se per recuperare la migliore condizione avrà bisogno di tempo, tocca al difensore centrale georgiano.
Le condizioni di Sazonov
Non aveva sfigurato contro la Lazio e nemmeno contro il Verona aveva approcciato male la partita, tutt'altro. Sazonov stava dando segnali confortanti in vista del derby, prima della botta al piede destro che lo ha messo ko appena superato il giro di boa del primo tempo. Non ci sono fratture, per cui lo staff medico del Toro lavora per sciogliere l'ematoma riportato. Giorno per giorno il club ne saprà di più: Juric fa gli scongiuri per poterlo almeno portare in panchina, ma non è scontato. Dipenderà dalla rapidità nella quale verrà assorbita la botta, forte ma almeno non gravemente dannosa per il giocatore, che covava la legittima ambizione di essere protagonista contro la Juventus sostituendo l'infortunato Buongiorno.