Le mosse di Juric
Diversi i motivi che hanno portato a quanto testé sciorinato. A partire da un fatto che suona come un paradosso ma che tale non è: i granata hanno trovato un migliore equilibrio dal momento in cui Juric ha definitivamente schierato la squadra con il doppio centravanti, cioè con Sanabria e Zapata. Ciò è successo dal Lecce in poi, quindi sette partite fa. Ebbene in queste sette sfide le reti subite sono state appena 4: una dal Sassuolo, una dal Monza e due dal Bologna. Nelle precedenti nove giornate, i gol presi erano stati 12. Si è passati da una media di 1,33 a una di 0,57. Certo va detto che, nella prima parte della stagione, tra le rivali in calendario ci sono state Milan, Roma, Lazio, Juve e Inter, cioè le squadre contro le quali sono arrivate tutte le 12 reti (contro Cagliari, Salernitana, Genoa e Verona non si era registrato alcun gol a sfavore del Torino). Tuttavia più di recente sono state affrontate l’Atalanta che è tradizionalmente prolifica, e allo Stirpe il Frosinone che in casa ha il terzo attacco del campionato (quota 14 come Milan e Fiorentina, a 19 c’è la Roma e a 21 l’Inter).
Buongiorno il riferimento
Prima di arrivare ai difensori puri, merita una digressione il costante impiego di Linetty, tra i centrocampisti a disposizione di Juric quello con più doti in interdizione. Passando ai centrali riceve un applauso Tameze, per l’abnegazione e le qualità con le quali si è reso disponibile a muoversi da braccetto di destra. A sinistra la colonna è invece Rodriguez, del quale non stupisce più la rinascita vissuta da difensore puro una volta abbandonata la corsia mancina. Il riferimento è invece Buongiorno, spesso monumentale, pressoché sempre almeno assai affidabile. E anche le alternative, adesso che è tornato disponibile Djidji, possono lasciar tranquillo il tecnico croato. Che intanto al Fila lavora per il costante miglioramento di Sazonov e verifica i progressi fisici di Zima. Viene da chiedersi, a questo punto, cosa avrebbe potuto realizzare il reparto potendosi affidare anche a Schuurs, dopo la visita al Fila rientrato in Olanda per continuare la rieducazione post operazione al ginocchio.