Eppure, da qui all’1 febbraio, giorno di chiusura del mercato, della vicenda si continuerà a parlare per l’inevitabile miriade di rimbalzi dalla quale è impossibile trovare scampo. Così come, sul fronte granata, si cercherà di essere concentrati sul presente e su prospettive realistiche ancorché complicate, lasciando andare soltanto chi non è funzionale al progetto per una ragione o per l’altra, come Demba Seck in prestito alla Cremonese o Nemanja Radonjic, sul quale è piombato il Maiorca.
Cairo sul futuro di Juric
Congelati, di conseguenza, restano pure i discorsi legati all’allenatore, anche se inevitabilmente filtrano scenari e nomi (Palladino e Vanoli sono i più credibili). Cairo, sull’argomento, è tranchant: «Tra febbraio e marzo parleremo con Juric e capiremo quali sono le sue intenzioni. Di lui ho grande stima, come sapete, e siamo contenti di questa prima parte della stagione. Io sono per la continuità, in assoluto, e l’ho dimostrato per esempio anche con il Corriere della Sera, dove il direttore è lo stesso da quasi nove anni. Ma ovviamente sentiremo la sua volontà: e se proprio capiremo che non ci sono le condizioni per restare insieme valuteremo come muoverci. Per adesso tutti dobbiamo pensare soltanto al campionato, dove tutto è ancora possibile nonostante qualche errore arbitrale ci abbia penalizzato».