Sinner moscio, Djokovic, il doppio di pippe: Bertolucci e Panatta senza freni

L’analisi dei due ex compagni di doppio sugli Australian Open: la vittoria su Rublev e la super sfida tra Jannik e Nole

Ho visto i primi due set, il terzo non l’ho guardato perché sapevo già… Preferisco guardare i cartoni animati. Rublev si batte da solo. Sinner non mi sembrava come le altre volte, era un po’ più moscio. Però gli basta essere moscio per superare uno come Rublev”. L’analisi è quella di una leggenda del nostro tennis, Adriano Panatta, che al podcast La Telefonata in compagnia di Paolo Bertolucci è tornato sul quarto di finale di Jannik agli Australian Open e non solo. Una divertente chiacchierata tra amici, tra tennis e… puntarelle. “Le puntarelle le uniche cose che abbiamo a Roma? - ha detto Panatta all’ex compagno di doppio - Invito tutti i romani a insultare Bertolucci. E poi, potresti per favore dire meno ‘eccetera’? Sei insopportabile”. Tornando al match di martedì, l’ex numero 4 del mondo ha poi dichiarato: “Jannik ha servito abbastanza bene, l’altro ha rallentato. Tutto regolare, lui ormai è oltre questi giocatori che vanno dal numero 5 al numero 10. Secondo me dovrebbero fare i tornei a quattro. Sinner è di un’altra categoria. L’obiettivo di Djokovic è solo quello, il Grande Slam”.

Sinner-Djokovic: dove e quando vedere l'incontro

Bertolucci contro gli organizzatori: “Idioti”

Bertolucci ha puntato il dito sull’orario di inizio dell’incontro: “Jannik ha gestito bene l’ingresso di stupidotti che fanno orari allucinanti. Questi idioti hanno iniziato in ritardo a causa del doppio delle leggende. Poi, tra l’altro, se non giochiamo io e te non puoi chiamarlo ‘doppio delle leggende’, ma 'doppio delle pippe' - ha continuato un divertito Bertolucci - Comunque l’orario alla fine è venuto bene per la nostra pausa pranzo. Djokovic? Credo che lui pur di non perdere in semifinale contro Sinner potrebbe anche decidere di buttarsi dal decimo piano. Farà veramente di tutto, per lui diventa la partita più importante dell’anno. Dopo quello che è successo in Coppa Davis ci sarà veramente bisogno di un Sinner al 100%. Se Djokovic perde contro Sinner, è pronto per alzare bandiera bianca. Gli salta subito il Grande Slam. Questo potrebbe essere l’ultimo anno per centrarlo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Le lodi a Cahill e Vagnozzi

È la prima volta che vedo un giocatore allenato in prospettiva, lo stanno allenando proprio per lo Slam, per affrontare i 3 su 5 - aveva dichiarato Panatta nella scorsa puntata del podcast riferendosi al lavoro di Cahill e Vagnozzi - È l’unico giocatore che quando lo vedo giocare non vedo come possa perdere. Serve bene, da fondo campo è alla pari con i migliori, a rete è migliorato, il back è meglio di prima”. E su Alcaraz, possibile rivale in finale di Sinner nel caso in cui Jannik abbia la meglio su Djokovic: “Carlos ha ancora troppi alti e bassi, capita a quelli che hanno tante cose a disposizione e a volte non ha capito che deve essere più concreto. Io nello spagnolo non ho visto questo miglioramento. Sinner sembra un prodotto di laboratorio ma non lo dico con ironia. Mi sembra che il suo staff lo stia costruendo giorno per giorno per una macchina perfetta”.

Servirà il miglior Sinner

Per la finale, Jannik dovrà superare l’ostacolo Djokovic, che ha vinto il torneo dieci volte e di cui è campione in carica. Sinner giocherà la sua seconda semifinale del Grande Slam, dopo quella di Wimbledon l'anno scorso, e prima di lui tanto avanti in Australia era arrivato solo Matteo Berrettini tra i tennisti azzurri, due anni fa. Arrivare in finale sarà un'impresa, ma il Sinner di questo inizio 2024 è un concentrato di fiducia e determinazione. Secondo Paolo Bertolucci, Sinner ha tutto per vincere il torneo, ma per farlo dovrà intanto superare il serbo. "Ecco ancora Djokovic, l'ho battuto due volte e sono fortunato ad affrontare il numero uno del mondo - aveva dichiarato a caldo -. Sarà dura, darò il 100% e poi vediamo cosa accadrà". "Sinner sta giocando forse il miglior tennis della sua vita e abbiamo recentemente disputato match molto tirati, ci si può sempre aspettare tanto da lui", aveva detto in precedenza il serbo, interrogato sul possibile rivale in semifinale dopo avere eliminato lo statunitense Taylor Fritz per 7-6, 4-6, 6-2, 6-3.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ho visto i primi due set, il terzo non l’ho guardato perché sapevo già… Preferisco guardare i cartoni animati. Rublev si batte da solo. Sinner non mi sembrava come le altre volte, era un po’ più moscio. Però gli basta essere moscio per superare uno come Rublev”. L’analisi è quella di una leggenda del nostro tennis, Adriano Panatta, che al podcast La Telefonata in compagnia di Paolo Bertolucci è tornato sul quarto di finale di Jannik agli Australian Open e non solo. Una divertente chiacchierata tra amici, tra tennis e… puntarelle. “Le puntarelle le uniche cose che abbiamo a Roma? - ha detto Panatta all’ex compagno di doppio - Invito tutti i romani a insultare Bertolucci. E poi, potresti per favore dire meno ‘eccetera’? Sei insopportabile”. Tornando al match di martedì, l’ex numero 4 del mondo ha poi dichiarato: “Jannik ha servito abbastanza bene, l’altro ha rallentato. Tutto regolare, lui ormai è oltre questi giocatori che vanno dal numero 5 al numero 10. Secondo me dovrebbero fare i tornei a quattro. Sinner è di un’altra categoria. L’obiettivo di Djokovic è solo quello, il Grande Slam”.

Sinner-Djokovic: dove e quando vedere l'incontro

Bertolucci contro gli organizzatori: “Idioti”

Bertolucci ha puntato il dito sull’orario di inizio dell’incontro: “Jannik ha gestito bene l’ingresso di stupidotti che fanno orari allucinanti. Questi idioti hanno iniziato in ritardo a causa del doppio delle leggende. Poi, tra l’altro, se non giochiamo io e te non puoi chiamarlo ‘doppio delle leggende’, ma 'doppio delle pippe' - ha continuato un divertito Bertolucci - Comunque l’orario alla fine è venuto bene per la nostra pausa pranzo. Djokovic? Credo che lui pur di non perdere in semifinale contro Sinner potrebbe anche decidere di buttarsi dal decimo piano. Farà veramente di tutto, per lui diventa la partita più importante dell’anno. Dopo quello che è successo in Coppa Davis ci sarà veramente bisogno di un Sinner al 100%. Se Djokovic perde contro Sinner, è pronto per alzare bandiera bianca. Gli salta subito il Grande Slam. Questo potrebbe essere l’ultimo anno per centrarlo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Sinner moscio, Djokovic, il doppio di pippe: Bertolucci e Panatta senza freni
2
Le lodi a Cahill e Vagnozzi