Nadal non la prende bene: la risposta a Tsitsipas, "Ha detto una cosa stupida"

Lo spagnolo, tornato in campo dopo 103 giorni, commenta la vittoria a Barcellona su Flavio Cobolli e replica alle esternazioni del greco

BARCELLONA (SPAGNA) - Da Brisbane a Barcellona: Rafa Nadal ha dovuto attendere 103 giorni prima di tornare in campo. L'ex numero uno al mondo, scivolato alla 644ª posizione in classifica, ha battuto al primo turno del torneo ATP 500 sulla terra rossa catalana l'italiano Flavio Cobolli con il punteggio di 6-2 6-3 e ora affronterà l'australiano Alex De Minaur. Quattro i precedenti tra i due, con il mancino di Manacor che ha avuto la meglio a Wimbledon (2018), all'Australian Open (2019) e in semifinale all'ATP Cup (2020) ma che ha perso l'ultimo faccia a faccia lo scorso anno alla United Cup. Dopo il successo contro l'azzurro, lo spagnolo si è presentato davanti ai microfoni per rispondere alle domande dei giornalisti che hanno riempito la sala stampa. "Sono molto contento, giocare è sempre motivo di allegria. Poi ci sono altri fattori, come giocare in un campo come questo, in casa, in un club che mi ha preso come giocatore moltissimi anni fa. Per questo ha un significato speciale questo torneo che ho vinto tante volte (12 ndr), credo che sia il torneo che ho vinto più volte, dopo il Roland Garros (14 ndr)".

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Nadal: "Sto meglio ma nello sport tutto cambia rapidamente"

Sulla condizione fisica commenta: "Adesso prevale l'allegria per aver vinto, ma per me l’importante, per essere totalmente onesti, è arrivare integro a fine settimane. Farò le cose nel modo più logico e migliore possibile. Non mi spingerò al limite. Rispetto a come stavo 10 giorni fa mi sembra che ci sia già una differenza importante. Pochi giorni fa non ero in condizione di giocare e le cose nello sport possono cambiare rapidamente. Quello che devo fare è aspirare a cose realistiche. Giocherò ora contro De Minaur, un tennista di massimo livello e non so se sarò al livello per farlo"

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Nadal alla ricerca del proprio limite

"L’ultima settimana, o meglio negli ultimi quattro giorni, ho potuto allenarmi con tennisti di livello. Sono allenamenti ma non mi sono sentito lontano dal loro standard ed è importante per la fiducia - ammette -. Oggi sono entrato in campo almeno con l’idea che ci potevo stare e tenere il campo. Il mio rivale oggi mi ha aiutato perché ha commesso errori. Il livello a cui ho giocato non era sorprendente, era quello a cui più o meno potevo giocare. Ho giocato senza forzare e anche di rovescio sono contento. In genere ho cercato di giocare incrociato e sicuro. Oggi è stato sufficiente, domani vedremo. Non ho avuto fastidi oggi, ma negli ultimi due mesi ho servito poco e quindi ho cercato di non fare stupidaggini e ho cercato di spingere solo quando potevo. Continuo nella ricerca, nella scoperta di qual’è il mio limite".

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Nadal risponde a Tsitsipas

Acclamato dai tifosi, Nadal ha voluto ringrazire il pubblico: "È stato fantastico e speciale avere questo tipo di supporto, in un posto così importante per me. Ricevere questo amore significa parecchio per me". Infine Rafa replica al greco Stefanos Tsitsipas, fresco vincitore all'Atp Master 1000 di Montecarlo, secondo cui lo spagnolo è il favorito del torneo: "Credo che abbia detto una cosa stupida e che lo sappia anche lui. Semplicemente c’è una storia dietro che pesa, ovvero il fatto che qua ho vinto molte volte. Però ad oggi non sono il favorito. Alla fine queste sono cose che non importano. Per me domani l’importante è potermi mettere alla prova contro un giocatore di livello".

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