Sampdoria - Verona Cronaca, formazioni e statistiche

Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie A!

Squadre che torneranno subito in campo nel turno infrasettimanale, dove il Verona nell'anticipo di martedì sera sfiderà la Fiorentina tra le mura amiche, mentre la Sampdoria andrà a far visita al Crotone.

Partita a due facce, un primo tempo giocato meglio dal Verona e che vede gli ospiti andare in vantaggio grazie ad una punizione di Lazovic. La ripresa racconta un'altra storia, Ranieri con i cambi ribalta la squadra e la partita. I blucerchiati tornano aggressivi e incisivi e con le reti di Jankto, Gabbiadini, su rigore, e Thorsby portano a casa i tre punti.

Fine partita: SAMPDORIA - VERONA 3-1.

PALO DEL VERONA CON DAWIDOWICZ! Colpo di testa da posizione ravvicinata di Dawidowicz, la palla impatta il legno, ci prova ancora il difensore di testa ma Audero blocca.

DAWIDOWICZ VICINO AL GOLl! Pallone nell'area della Sampdoria e che finisce tra i piedi di Dawidowicz che da pochi passi calcia di potenza, trovandosi davanti un muro grazie alla risposta di Audero.

Ci saranno 3 minuti di recupero.

Sostituzione nella Sampdoria, entra Tonelli per Jankto.

Audero smanaccia una conclusione da posizione defilata di Faraoni. L'azione viene però fermata per fuorigioco.

Sostituzione nella Sampdoria, entra Colley per Salcedo.

Dentro anche Lovato per Gunter.

Sostituzione nel Verona, dentro Favilli per Barak.

Reazione del Verona, Dimarco riceve palla al limite e prova la conclusione di prima. Palla alta sopra la traversa.

Calcio di rigore per la Sampdoria! Tameze atterra Keite in area, per Dionisi non ci sono dubbi.

Il Verona sta provando a fermare le iniziative di una Sampdoria che dopo i primi ventini minuti molto intensi sta ora un attimo rifiatando.

Continua la pressione della Sampdoria con il Verona che sembra patire le folate le giocate dei nuovi entrati.

Punizione Verona, calcia DImarco teso in area, ci arriva Faraoni che ci priva con un colpo di testo che si spegne alto sopra la traversa.

Dentro anche Tameze per Sturaro.

Doppia contromossa di Juric, entra Bessa per Zaccagni.

Tutta un'altra Sampdoria in questo avvio di ripresa. Il Verona sembra non riuscire più a mettere la testa fuori dalla propria metà campo.

MIRACOLO DI SILVESTRI! Keita scatta in velocità e entra in area, serve Jankto che tutto solo davanti a Silvestri si fa ipnotizzare.

Inizia il secondo tempo di SAMPDORIA - VERONA.

Candreva prende il posto di Damsgaard.

Keita sostituisce Verre.

Triplo cambio nella Sampdoria con Ranieri che rivoluziona quindi la squadra, entra Gabbiadini per La Gumina.

Partita vibrante e con diversi capovolgimenti di fronte, sono gli ospiti però a trovare la via del gol grazie ad una punizione di Lazovic. Sampdoria che dovrà cambiare qualcosa e probabilmente inserire qualcuno dei suoi uomini chiave ora in panchina.

Fine primo tempo: SAMPDORIA - VERONA 0-1.

Ci sarà 1 minuto di recupero,

Ospiti ancora aggressivi e che chiudono questo primo tempo in avanti.

Prova a guadagnare metri la Sampdoria ma il Verona non sembra concedere spazi.

Sul prosieguo dell'azione, palla a Faraoni che fa partire un cross in area dove Dawidowicz spizza di testa senza però impensierire Audero.

Punizione dalla trequarti per il Verona, parte Dimarco al cross, La Gumina è attento e di testa manda in angolo.

Verona più pericoloso, al di la della rete del vantaggio, in questa partita. La Sampdoria nonostante le molte iniziative, sembra soffrire negli ultimi venti metri.

Calcio d'angolo per gli ospiti, stacca Salcedo di testa ma manda a lato, alla destra di Audero.

Ottimo cross di Salcedo sul secondo palo, ci arriva Zaccagni di testa ma impatta male, nessun problema per Audero.

Venti minuti di gioco ad alta intensità, con un atteggiamento offensivo da parte delle due squadre. Bella partita.

Reagisce subito la Sampdoria, palla per Verre al limite che prova a piazzarla, ma Silvestri si stende e manda in angolo.

Lancio in area per Lasagna che rientra sul sinistro ma perde l'attimo per calciare e serve Salcedo, il trequartista però si fa recuperare.

Partita frizzante in questo avvio, con entrambe le squadre che sembrano in giornata.

Due minuti di gioco e ospiti già in avanti e aggressivi. Tre calci d'angolo consecutivi, con Faraoni che prova la conclusione di potenza dal limite, palla alta.

FISCHIO D’INIZIO DI SAMPDORIA - VERONA. Arbitra Dionisi.

Nel Verona il trio difensivo è composto da Dawidowicz, Gunter e Dimarco. Sorpresa Salcedo sulla trequarti, accanto a lui Zaccagni con davanti come terminale offensivo Lasagna. Barak arretra di posizione e si piazza in mezzo al campo con accanto Sturaro, Faraoni e Lazovic invece agiranno da esterni.

Diversi i cambi di formazione per Ranieri che in vista del turno infrasettimanale rivoluziona la squadra a cominciare dall'attacco che vede il tandem inedito composto da Verre e La Gumina, panchina per Quagliarella, Gabbiadini e anche per Candreva. Sulla destra c'è Damsgaard. In difesa i quattro titolari sono Bereszynski, Yoshida, Colley e Augello.

Formazione VERONA (3-4-2-1): Silvestri - Dawidowicz, Gunter, Dimarco - Faraoni, Sturaro, Barak, Lazovic - Salcedo, Zaccagni - Lasagna. A disposizione: Udogie, Ceccherini, Lovato, Cetin, Ruegg, Tameze, Ilic, Bessa, Favilli, Colley, Berardi, Pandur.

Formazione SAMPDORIA (4-4-2): Audero - Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello - Damsgaard, Thorsby, Adrien Silva, Jankto - Verre, La Gumina. A disposizione: Tonelli, Regini, Ferrari, Candreva, Askildsen, Ramirez, Leris, Quagliarella, Gabbiadini, Keita, Ravaglia, Letica.

Vittoria di misura per i liguri all'andata, 1-2 il risultato finale. La Sampdoria ha vinto sette delle ultime 10 sfide di Serie A contro il Verona, ed è curioso invece che gli Scaligeri hanno vinto solo una trasferta su 24 contro la Sampdoria in Serie A (7N, 16P): 1-0 nel dicembre 1972, siglato da Roberto Mazzanti.

Scontro da metà classifica tra Sampdoria e Verona. Due squadre che fino ad ora hanno disputato un buon campionato e dove non si sono mai trovate con l'acqua alla gola, anzi per i veronesi è spesso mancato poco per puntare alla zona europea.