Il caso Red Bull e la decisione UEFA
È importante quindi per la UEFA capire quanto il livello di influenza tra le società in questione sia significativo. Per esempio, oltre ai casi citati in precedenza, ce n'è uno da cui potrebbe trarre ispirazione il CFG: la situazione tra Salisburgo e Lipsia, entrambe legate alla Red Bull da più di 15 anni e protagoniste di numerosi movimenti di mercato. La UEFA ha ammesso le due società alla medesima competizione europea perché l'influenza del colosso delle lattine sul Salisburgo si era notevolmente ridotta: in particolare, erano state rimosse alcune persone legate alla Red Bull (e che erano anche contemporaneamente coinvolte con il Lipsia) dal CdA, così come il presidente, legato a Red Bull, si era dimesso.
Inoltre, era stato modificato l’accordo di sponsorizzazione tra Salisburgo e Red Bull (con spazi e cifre ridotte), così come era stato posto fine all’accordo di collaborazione tra i due club e i diversi prestiti erano stati conclusi. In sostanza, la relazione tra Red Bull e il Salisburgo, in seguito alle modifiche, è diventata una relazione di sponsorizzazione standard. Nel 2017 la UEFA ha anche preteso che il Salisburgo cambiasse logo e, per le partite internazionali, il nome dello stadio (da Red Bull Arena a Stadion Salzburg). Eppure, in questi anni, sono successe diverse vicende particolari...
Lipsia e Salisburgo, due episodi curiosi
Nel 2016 è successo un fatto unico durante i preliminari di Champions League, con Andreas Ulmer, difensore del Salisburgo (l'attuale capitano), che scese in campo erroneamente con la maglia del Lipsia, pressoché identica a quella del club austriaco. E poi ancora nel 2018, quando le due squadre sono state sorteggiate nello stesso girone di Europa League, dando luogo a due match che, soprattutto lato Salisburgo, sono sentiti tanto quanto un derby: i tifosi austriaci non accettano di essere considerati una succursale e hanno fatto nascere un'autentica rivalità, inviando addirittura nel 2016 una lettera di proteste a Mateschitz, boss della Red Bull, dopo che vennero trasferiti 8 giocatori nell'arco di 12 mesi dall'Austria alla Germania, destinazione Lipsia.