TORINO - La Juventus ha due esigenze sul mercato, altrettanto importanti: tecniche e di bilancio. Il 3-5-2 che Massimiliano Allegri ha proposto nella passata stagione ha bisogno di variabili per rendere la manovra meno prevedibile e più efficace. Servono perciò giocatori in grado di interpretare più ruoli e di adattarsi a diversi vestiti tattici: in particolare, servono specialisti nell’accendere il gioco tra le linee in una variante che più del 3-4-3 può essere un 3-4-1-2. Nell’attuale rosa dei bianconeri ci sono due elementi con le caratteristiche funzionali al ruolo: uno è Fabio Miretti (che potrebbe anche andare a fare esperienza in prestito) l’altro è Paul Pogba. Ma il Polpo, fino a prova contraria, resta una incognita sotto il profilo della tenuta fisica e della continuità: la passata stagione, del resto, insegna.
Pogba, la speranza di Allegri e l'interesse dell'Arabia
Allegri per primo si augura di poter contare sul miglior Pogba, quello vero. Però garanzie non ce ne sono: il francese sta lavorando per tornare al top dopo un’annata tormentata, da professionista eccellente quale è, tuttavia la Juventus osserva con prudenza, in attesa dei primi riscontri sul campo. Nel frattempo dall’Arabia Saudita il canto delle sirene non ha mai smesso di risuonare: sul tavolo c’è sempre una proposta da 100 milioni in tre anni per Pogba, con anche una possibile/probabile somma per la Juventus in modo da agevolare la cessione del cartellino. Paul vorrebbe restare, per dimostrare a se stesso prima che agli altri di poter stare ancora a certi livelli. Ma di fronte a certe cifre si può cambiare idea anche all’improvviso. Inoltre la presenza frequente dalle parti della Continassa della sua agente Rafaela Pimenta significa che qualcosa si sta muovendo. O che qualcosa potrebbe muoversi.