Intrigo Frendrup: la Juve c'è, una big d'Europa la supera

Ai bianconeri piace il centrocampista del Genoa, che ha stregato pure al Liverpool di Klopp (Reds in prima fila). E il Bologna non molla Ferguson

TORINO - Non si può parlare di un vero e proprio casting, perché in realtà la Juventus sta viaggiando a vele spiegate in campionato e - in assenza di uscite - potrebbe anche restare così come è. Però... Però la dirigenza sa che un buco a centrocampo c’è: se piccolo o grande, a stabilirlo sarà soltanto il verdetto del campo. Perché è vero che la Juventus deve affrontare solo i match di campionato e puntare ad arrivare in fondo in Coppa Italia, ma gli infortuni sono sempre dietro l’angolo (anche se i bianconeri in questa stagione hanno limitato molto i problemi di tipo muscolare) e ci sono elementi, come Rabiot, difficilmente sostituibili con elementi della rosa attuale. La possibile cessione di Iling Jr può portare in cassa risorse necessarie a puntare più in alto anticipando un colpo estivo, come Sudakov, ma in caso di uscite bloccate (se non qualche prestito come Huijsen) il lavoro di Giuntoli e Manna potrebbe essere rivolto alla prossima sessione di mercato e in questo senso va letta l’operazione Adzic.

Juve, le richieste di Allegri

Premesso ciò, la dirigenza bianconera ha sempre sottolineato, pubblicamente e non, come l’intenzione sia quella di rimanere vigile nella sessione invernale per non lasciarsi scappare eventuali opportunità che dovessero presentarsi nei (tanti) discorsi aperti. In quel caso, la direttiva arrivata da Allegri nei summit mercatari con la dirigenza è quella di puntare, nell’immediato, su un profilo con determinate caratteristiche, tecniche e non solo: una mezzala che sappia inserirsi e soprattutto che sappia stare al suo posto, cioè che possa accontentarsi di un ruolo da alternativa pronta all’occorrenza. Fondamentale inoltre che si tratti di un giocatore già preparato alle difficoltà della Serie A e in grado di poter fare il titolare, se serve, ma senza sconvolgere gli equilibri di spogliatoio. Il pensiero dello staff tecnico deve andare di pari passo con le esigenze di bilancio, che prevedono un equilibrio indispensabile e strettamente legato alla sostenibilità delle operazioni.

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Juve, i nomi per il centrocampo

Il catalogo all’interno del quale pescare un possibile rinforzo di gennaio andrebbe così a ridursi sensibilmente: una strada porta a un elemento seguito da tempo dai bianconeri, ovvero Ferguson del Bologna. Ma la squadra di Thiago Motta lotta per l’Europa e privarsi di uno dei migliori elementi della rosa sarebbe pesante: di sicuro Sartori saprebbe trovare un degno sostituto, ma l’affare comporterebbe un esborso da parte della Juventus (più di 20 milioni) ora come ora non sostenibile in assenza, come detto, di una cessione particolarmente remunerativa. Nei radar juventini è finito anche Frendrup, titolare inamovibile nel Genoa di Gilardino: sul danese ci sarebbe il Liverpool in prima fila, Giuntoli e Manna ne stanno pesando la crescita. Sarà un nome da tenere d’occhio pure in estate - Reds permettendo - quello del centrocampista genoano costato poco meno di 4 milioni. Sotto osservazione anche i centrocampisti dell’Udinese: si era detto dell’interesse per Samardzic, sempre più vicino al Napoli che è pronto ad aprire il portafogli per assicurarsi il serbo; occhio, in casa Juve, a un ritorno di fiamma per Lovric, che non è partito benissimo ma che sta crescendo con l’avvento in panchina di Cioffi.

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TORINO - Non si può parlare di un vero e proprio casting, perché in realtà la Juventus sta viaggiando a vele spiegate in campionato e - in assenza di uscite - potrebbe anche restare così come è. Però... Però la dirigenza sa che un buco a centrocampo c’è: se piccolo o grande, a stabilirlo sarà soltanto il verdetto del campo. Perché è vero che la Juventus deve affrontare solo i match di campionato e puntare ad arrivare in fondo in Coppa Italia, ma gli infortuni sono sempre dietro l’angolo (anche se i bianconeri in questa stagione hanno limitato molto i problemi di tipo muscolare) e ci sono elementi, come Rabiot, difficilmente sostituibili con elementi della rosa attuale. La possibile cessione di Iling Jr può portare in cassa risorse necessarie a puntare più in alto anticipando un colpo estivo, come Sudakov, ma in caso di uscite bloccate (se non qualche prestito come Huijsen) il lavoro di Giuntoli e Manna potrebbe essere rivolto alla prossima sessione di mercato e in questo senso va letta l’operazione Adzic.

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Premesso ciò, la dirigenza bianconera ha sempre sottolineato, pubblicamente e non, come l’intenzione sia quella di rimanere vigile nella sessione invernale per non lasciarsi scappare eventuali opportunità che dovessero presentarsi nei (tanti) discorsi aperti. In quel caso, la direttiva arrivata da Allegri nei summit mercatari con la dirigenza è quella di puntare, nell’immediato, su un profilo con determinate caratteristiche, tecniche e non solo: una mezzala che sappia inserirsi e soprattutto che sappia stare al suo posto, cioè che possa accontentarsi di un ruolo da alternativa pronta all’occorrenza. Fondamentale inoltre che si tratti di un giocatore già preparato alle difficoltà della Serie A e in grado di poter fare il titolare, se serve, ma senza sconvolgere gli equilibri di spogliatoio. Il pensiero dello staff tecnico deve andare di pari passo con le esigenze di bilancio, che prevedono un equilibrio indispensabile e strettamente legato alla sostenibilità delle operazioni.

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